Il gusto pieno della frutta. E il lato b di una donna avvenente e in costume in bella vista sui tram dell'Atm. È la pubblicità di un succo che il Comune ha deciso di censurare, chiedendo alla società di trasporti di rimuoverla dalle vetture. Una scelta che ha scatenato immani polemiche. «Procede senza soste la marcia di Pisapia verso l'edificazione del Comune Etico che ci educa e decide per noi cosa dobbiamo fare e non fare» protesta Fabrizio De Pasquale, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale. «Dopo aver deciso a che ora mangiare il gelato, è il turno delle pubblicità che possiamo guardare e quelle che no» ironizza De Pasquale.
L'iniziativa è stata del vicesindaco, Ada Lucia De Cesaris. Un attacco di puritanesimo singolare nella giunta che ha difeso i corpi seminudi del Gay Pride. Ad applaudire De Cesaris arriva anche la pd Rosaria Iardino: «Una pubblicità offensiva per il corpo delle donne. Siamo alle solite: si utilizza la donna per vendere dei prodotti».
«Nella furia iconoclasta è sfuggito al vicesindaco che in metropolitana campeggiano anche altre immagini di uomini e donne in costume» dice ancora De Pasquale. E conclude: «la giunta si occupi piuttosto di legalità e sicurezza in metropolitana».
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