Rapine in calo in Lombardia Ma ora sono più violente

Meno rapine in farmacia, ma più violente. Nel 2017, secondo i dati di Federfarma, i colpi nelle 874 farmacie associate di Milano, Monza e provincia sono diminuite di oltre un terzo (-35%) rispetto al 2016, passando da 117 a 73. Numeri in linea con quelli diffusi dalla questura, sottolinea l'associazione chimica farmaceutica lombarda fra i titolari di farmacia che monitora il fenomeno. Tuttavia - precisa la categoria - se nell'anno appena trascorso è calato il numero delle rapine, non è però diminuita la violenza nell'esecuzione: si è infatti registrato un aumento nell'uso di armi sia da fuoco (dal 23% nel 2016 al 30% nel 2017) sia da taglio (dal 35% al 47%), a discapito di armi improvvisate.

Federfarma traccia inoltre un «identikit» del rapinatore-tipo: nella maggior parte dei casi è un uomo che agisce da solo, quasi sempre nelle ore serali, col volto semiscoperto, e che fugge a piedi dal luogo del reato.

«Negli ultimi anni a Milano si contava una rapina al giorno in farmacia - commenta Annarosa

Racca, presidente di Federfarma Lombardia - Di questo calo dobbiamo dare merito al lavoro delle forze dell'ordine. Ormai da diversi anni si è instaurata un'intensa collaborazione tra la nostra associazione e i loro uffici».

RC

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