Relazioni pericolose Lega-Pisapia L’aria d’inciucio disorienta la base

Relazioni pericolose Lega-Pisapia L’aria d’inciucio disorienta la base

La «strana coppia». Asse, sintonia, flirt. I titoli accanto alla foto di Giuliano Pisapia e Roberto Maroni uniti sabato pomeriggio a Palazzo Marino nella lotta contro l’Imu ed Equitalia ieri hanno confuso anche la base padana. Alla sezione della Lega di piazza XXIV Maggio ieri mattina i militanti si domandavano se c’è aria di inciucio sotto il sole di Milano. «La giunta Pisapia è una iattura per la città, una gestione totalmente fallimentare tant’è che domani (oggi, ndr.) raccoglierò le firme tra i consiglieri per una seduta straordinaria sulla sicurezza» assicura il capogruppo del Carroccio Matteo Salvini. Registi del convegno sulla «Rivoluzione dei produttori» che sabato pomeriggio ha messo insieme al tavolo dei relatori Pisapia, il triumviro Maroni e il presidente designato di Confindustria Giorgio Squinzi per una rivolta contro il governo Monti che «tartassa le imprese e i Comuni». Bella operazione mediatica, a una settimana dalle elezioni amministrative in 770 Comuni italiani. É come se un anno fa il Pd, sotto il voto, avesse voluto dare ampia risonanza a un inedito asse con l’ex sindaco Moratti. «Nessun abboccamento politico a Pisapia - afferma Salvini -, restiamo su posizioni ben distanti. Poi se alcuni temi, come la battaglia contro l’Imu ci viene dietro, lo sosterremo in ogni azione di disobbedienza o battaglia, altrimenti faremo le barricate in aula».
Di liason tra giunta arancione e Lega si è parlato quando l’assessore al Bilancio Bruno Tabacci, un paio di settimane fa, si è presentato a Verona per sponsorizzare il bis del sindaco leghista Flavio Tosi. «É talmente bravo che anche un vecchio democristiano come Tabacci è costretto a dire di votarlo» minimizza anche questa volta Salvini. Ma l’asse Tosi-Tabacci in questo caso si consolida anche sul progetto di un «piano aeroportuale del nord», con un protagonismo del fondo F2i di Vito Gamberale (che ha già comprato il 30% di Linate e Malpensa e ha incontrato settimane fa Tosi a Verona per lo scalo Catullo) e magari del presidente di Sea Giuseppe Bonomi, che ha traghettato l’hub varesino fuori dalla crisi dopo l’abbandono di Alitalia, per cui il passato da onorevole della Lega è ormai un particolare. Tant’è che è l’unico manager delle grandi società comunali ad aver salvato la poltrona dallo scorso mandato alla giunta Pisapia. E il sindaco, nell’operazione di spoil system avviata dopo l’elezione, ha nominato anche un uomo proposto dall’opposizione: Alfredo Vanotti, nel cda di Milano Ristorazione. Lo aveva candidato il capogruppo della Lega Salvini. Il confronto con il Pdl è più aspro nei toni.

Sarà simpatia personale? Coi lumbard Pisapia sottolinea spesso anche in aula il «contributo positivo» al dibattito, si è affrettato a scrivere al consigliere Alessandro Morelli il 2 marzo una lettera per raccogliere la sua protesta sull’applicazione della Cosap. Sul Pgt, prima ancora di arrivare in aula, venerdì la giunta ha anticipato la salvaguardia dei cortili dalla cementificazione selvaggia con una delibera-ponte. Una richiesta dei leghisti.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica