«Il rimborso del Comune dopo 14 mesi, basta festa di via»Rivolta dei commercianti di zona De Angeli e Rembrandt

Una giornata di musica, sport, benessere, enogastronomia. «Asco De Angeli in festa» è un rito, la terza domenica di settembre si chiudono al traffico via Marghera, piazza De Angeli, pezzi di via Sanzio, Ravizza, Sacco e attaccano le band, lo shopping all'aperto i laboratori. Una tradizione che si romperà quest'anno perchè i commercianti di via che sono riuniti nell'Asco De Angeli (e organizzano sempre la festa con il supporto di Confcommercio e il patrocinio di Comune e Consiglio di zona) sono esasperati. «Ci dispiace - confessa la presidente Rosangela Bistolfi -, ma con questa amministrazione è diventato tutto eccessivamente complicato». E costoso. La manifestazione è di carattere culturale, quindi gode del rimborso per l'occupazione del suolo pubblico per i banchetti e le iniziative. Prima della revisione del regolamento, scattata nel 2011 con la giunta Pisapia, i costi erano più bassi, «intorno ai 600 euro, non chiedevamo neanche l'esenzione». Ora dopo la «stangata Cosap» pèr tutti, anche la festa di via hanno avuto un aumento a 3.400 euro. Anticipati dai negozianti addirittura nell'aprile 2012, cinque mesi prima della festa. Il rimborso del Comune? É stato accreditato sul conto solo ieri, 14 mesi dopo. Quando in teoria l'associazione avrebbe già dovuto versare quello per la prossima edizione. Stesso problema in via Rembrandt, e forse non sono casi isolati.

«Si è aggiunta la tassa sulla pubblicità, c'è incertezza sul nuovo regolamento di via, con queste complicazioni e lo scarso supporto sul territorio, non abbiamo neanche voglia di festeggiare» ammette la presidente che annuncia lo stop all'edizione 2013.

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