Il ruolo dei mediatori familiari contro le guerre tra genitori

Il professor Scaparro presenta un volume che racconta l'esperienza dell'associazione Gea in difesa dei minori

Il ruolo dei mediatori familiari contro le guerre tra genitori

Milano, già ribattezzata città dei single, è anche quella che sta cullando un vero e proprio boom di separazioni e divorzi, agevolati dalle nuove norme che hanno abbreviato il corso legale. Ma a fare le spese di questi «record» sono quasi sempre i bambini, soprattutto quando le separazioni sono oggetto di dispute e conflitti senza esclusione di colpi. Di questi delicatissimi temi si parlerà stasera alle 18 alla Casa dei Diritti (via De Amicis 10) in occasione della presentazione del libro Pacificare le relazioni familiari (Ed. Erickson). Gli autori sono Fulvio Scaparro (nella foto) e Chiara Vendramini, rispettivamente fondatore e presidente dell'Associazione «GeA-Genitori Ancóra», attiva in Italia dal 1987 con sede a Milano. «Questo testo rappresenta una pietra miliare per tutti quegli operatori che si occupano della mediazione familiare, ma contiene spunti di interesse anche per il grande pubblico perchè tocca aspetti cruciali della nostra società» spiega lo psicoterapeuta Scaparro, già docente di psicopedagogia e psicologia all'Università di Milano, nonchè giudice onorario fino al 1992 del Tribunale per i Minorenni e componente privato della Corte d'Appello del Tribunale di Milano, Sezione Minori e Famiglia. Quello della mediazione familiare - sottolinea Scaparro - rappresenta un territorio ancora poco conosciuto in Italia rispetto ad altri Paesi, come Inghilterra, Stati Uniti e Canada, dove le dispute che coinvolgono i minori vengono gestite preferibilmente in via extragiudiziale. «Da noi, invece, i mediatori intervengono quasi sempre su disposizione del giudice e in presenza degli avvocati». Il libro traccia le linee guida di un intervento che ha l'unico scopo di favorire il dialogo tra i genitori salvaguardando la salute psicologica dei figli. E racconta l'esperienza di un'associazione che conta operatori specializzati in tutta Italia.

«Il dialogo e l'ascolto rappresentano strumenti preziosi anche quando le fratture tra genitori sono ormai

insanabili - aggiunge Scaparro - I nostri operatori hanno il compito di facilitare la comunicazione, un passo fondamentale perchè le guerre familiari colpiscono in profondità i bambini e sono all'origine di future infelicità».

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