«La salute in cucina E grazie al cibo cureremo i tumori»

Lo chef tiene corsi aperti a tutti di alimentazione preventiva «Nutrirsi bene è molto facile»

L'associazione per la prevenzione e lotta ai tumori femminili «Salute Donna Onlus» supporta da 10 anni tramite le sue volontarie il dipartimento di epidemiologia dell'Istituto nazionale dei tumori di Milano nella gestione e nella promozione di svariate attività rivolte alla popolazione. Tra queste l'organizzazione dei corsi di cucina naturale per la prevenzione e la gioia di vivere aperti a tutti (corsicucina@salutedonnaonlus.it) tenuti dallo chef Giovanni Allegro.

Cosa si intende col termine (molto abusato) di “cucina naturale”?

«Prendere gli alimenti come sono in natura e trasformarli il meno possibile; la cucina naturale è una ricerca evolutiva e il solo compito da eseguire a casa è quello di nutrirci nella maniera più idonea all'essere umano. Il cibo non deve essere raffinato, alterato o modificato arbitrariamente ma deve essere lasciato intatto.. perlomeno quasi come la natura lo crea».

E nutrirsi bene?

«Nutrirsi è un termine olistico che comprende diversi concetti tra i quali il fare fluire l'energia dentro la persona in maniera corretta applicando con gusto i dettami della cucina preventiva».

Quindi naturale è sinonimo di antitumorale?

«Diciamo che antitumorale è l'effetto collaterale della cucina naturale».

Chi frequenta i corsi mette in pratica gli insegnamenti?

«Dipende dalla consapevolezza raggiunta, generalmente il feedback è positivo anche perché partecipano alle lezioni sia le persone interessate all'argomento ma anche chi ha dovuto combattere realmente con malattie croniche o tumorali e ha quindi è deciso di scombinare o di modificare le proprie abitudini pur di stare bene».

Quale è il messaggio che vuole dare col suo contributo?

«Cerco di fare comprendere il concetto di prevenzione alimentare e suggerisco di approfondirlo attraverso dei corsi, informandosi, leggendo libri, guardando programmi. Mangiare bene significa avere nelle proprie mani lo strumento per migliorare e mantenere la salute. E comunque cibarsi in modo sano è semplice e più facile di quanto si possa credere: non serve frequentare scuole di nutrizione e non è il frutto di complicate nozioniscientifiche».

La lista della spesa cosa deve prevedere?

«Cereali integrali, legumi (fagioli, lenticchie, soia, ceci ecc), semi oleosi, spezie frutta e tanta verdura (potenti antiossidanti naturali)».

L'errore più frequente che commettiamo in cucina?

«Preparare sempre gli stessi piatti.. e cuocere eccessivamente le verdure».

Cosa dovremmo invece ridurre drasticamente?

«Il consumo di zuccheri (comprese le bevande gassate zuccherate), di proteine animali (carni rosse e salumi) e di cibi raffinati».

Il futuro della cucina?

«Terrà conto degli aspetti salutistici, fino a qualche anno fa non avveniva».

Ci curareremo col cibo?

«Non è da escludere, la ricerca è in fermento ma siamo ancora agli albori. Fino a 20-30 anni fa si pensava che per guarire fossero necessari solo i farmaci. Il risvolto positivo è che il cibo non produce certi effetti collaterali, il medico del futuro potrebbe fare cura e prevenzione con l'alimentazione».

Un esempio di piatto completo e sano?

«Cereali integrali con legumi e verdura».

La globalizzazione ha miglirato il modo di nutrirci?

«Fino a qualche anno fa trovare in

commercio alcuni alimenti (spezie, radici, frutta particolare) era quasi impossibile, ora è semplicissimo. Bisogna considerare però il rovescio della medaglia, la reperibilità continua annulla il rispetto della stagionalità».

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