San Raffaele, dai lavoratori il primo ok

Le prime due assemblee dei lavoratori del San Raffaele hanno votato, con un plebiscito, a favore dell'accordo che annulla i licenziamenti in cambio di tagli agli emolumenti dei dipendenti. I sì sono stati 1.110 ed i no appena otto. Ora sono previste altre quattro assemblee (due oggi, in via Olgettina, e due giovedì, nella sede di Turro) e se anche da queste arriverà il via libera, l'accordo sarà siglato il 16 maggio. Mettendo fine a una telenovela che dura dallo scorso agosto.
«Siamo soddisfatti della buona partecipazione e dell'alto senso di responsabilità mostrato dai lavoratori - commenta Daniela Rottoli, coordinatrice Rsu - Abbiamo fatto votare anche i licenziati, perché per noi sono sempre rimasti nostri colleghi, come se la lettera non fosse mai arrivata». E così sarà anche per l'azienda, che ha promesso di riassorbire i 64 lavoratori appena lasciati a casa. Il clima in via Olgettina è assolutamente più disteso e sereno rispetto all'aria che si respirava appena una settimana fa. «Ho visto gioia e felicità in tutti per la dignità riacquisita rispetto alla prima ipotesi di accordo» commenta la Rottoli.
Ovviamente l'occhio dei sindacati resta vigile per verificare che tutte le clausole dell'accordo vengano rispettate.

E se a giugno i tagli alle voci accessorie degli stipendi dovessero essere superiori alle proporzioni concordate, allora «saremmo pronti a muoverci» annunciano i coordinatori del lavoratori. Nel frattempo si provvederà a impostare il piano per lo smaltimento delle ferie.

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