Alla Scala o in piazza Tutte le note di Expo

Per sei mesi cartelloni speciali riuniti in un unico palinsesto Al Piermarini 145 serate. Colonna sonora di Giovanni Sollima

Alla Scala o in piazza Tutte le note di Expo

Sull'onda di Expo, da maggio la Milano musicale sarà ancora più produttiva, dunque sonora. Si parte dal logo di «Expo in città»: con una veste musicale - orientaleggiante per la verità' - confezionata da Giovanni Sollima. Nei sei mesi dell'Esposizione ritroveremo format e stagioni in gran parte già sperimentati, ma c'è una novità: oltre a intensificare la programmazione, le istituzioni operano riunite in un unico palinsesto secondo un approccio che ci auguriamo sia un lascito permanente di Expo per la città. Perché l'esito è quello di carnet di proposte più facilmente identificabili e fruibili. Milano sta scalando classifiche che esaltano la sua visibilità, secondo Lonely Planet è una delle 4 mete irrinunciabili del 2015. Un bagno di notorietà e internazionalità che dovrebbe sollecitare l'attitudine a collaborazioni fra enti per un comune logo, quello di Milano, capace di superare la pletora dei particolarismi. In tema di musica, dunque del «fuori-Expo», è certo nuova la fioritura di composizioni. Si parte dall'opera di Matteo Franceschini su temi di Expo, quindi il lavoro di Fabio Vacchi su parole di Serra ispirate all'acqua, il ciclo di brani sinfonici (The Expo Variations) che Nicola Campogrande ha scritto su commissione dell'Orchestra Verdi in omaggio agli inni nazionali dei Paesi partecipanti. Expo ha innescato nuove energie alla Scala. Che intensifica il calendario infilando 145 serate nel semestre dell'Esposizione, mette in campo il festival delle migliori orchestre al mondo, terrà aperti i battenti per tutta l'estate (finalmente). Brand milanese fra i più riconoscibili, intesta le manifestazioni con un'opera allestita proprio l'1 maggio, giorno del debutto dell'Esposizione: Turandot diretta da Riccardo Chailly. Musica sotto le stelle in piazza Duomo, con un ciclo di concerti, dal pop alla Filarmonica della Scala, il tutto già sperimentato lo scorso maggio. Fra i volti noti di Expo, nella galleria degli Ambassador, spicca proprio un musicista che a maggio scorso è stato protagonista di un concerto sotto la Madonnina: Lang Lang, pianista cinese (che in un'intervista ci ha confessato di nutrirsi preferibilmente di cibo orientale...). Torna Piano City nel mese di maggio con 300 concerti pianistici anche nei luoghi più impensabili della città.

In giugno la città ospiterà 300 palchi per musica rock, pop, ma anche classica. L'Orchestra Verdi si ritaglia uno spazio molto ampio e soprattutto già sperimentato: è una delle poche istituzioni cittadine che non fa soste durante luglio e agosto. Naturalmente entra in gioco MiTo, in settembre.

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