Dopo gli scandali aria di governo tecnico

Dopo gli scandali aria di governo tecnico

Tira aria di governo tecnico in Regione Lombardia? L’Udc lo chiede come un sol uomo. Una versione lombarda dell’esecutivo Monti. Alla guida un politico di vocazione e professione e cioè Roberto Formigoni. Il voto anticipato non è nell’orizzonte politico dell’Udc, che un po’ per amore e un po’ per forza è in manovre di avvicinamento al governatore. «È facile dire elezioni subito, ma con la crisi economica e l’Expo... sarebbe una scorciatoia, ma non la scelta più responsabile» dice il capogruppo del partito in consiglio regionale, Gianmarco Quadrini.
L’Udc difende il governatore Roberto Formigoni. E nel giorno in cui la sinistra, dal Pd all’Idv al Sel, è compatta nell’addossargli la responsabilità politica delle inchieste che toccano il Pirellone quasi ogni giorno, il partito di Casini lo invita a guidare «un governo di salute pubblica attingendo alle eccellenze della società civile lombarda». Il leader dell’Udc, Pierferdinando Casini, è assolutamente d’accordo, assicurano dall’Udc.

Concorda Enrico Marcora, il più vicino all’area di centrosinistra: «Non possiamo accomunare tutti, le istituzioni vanno salvaguardate e non screditate». E il neo segretario regionale Christian Campiotti, che in Provincia di Varese è in giunta con la Lega, sintetizza: «Governo Monti guidato da Formigoni».

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