Per la dote scuola 18 milioni, con voucher legati alla formazione e alle borse di studio. E poi il sostegno ai più fragili, con 11 milioni, di cui 6 per Milano, spalmati su tre anni per le politiche abitative di Aler, insieme ai fondi per la crescita delle imprese. Con la certezza che non ci sarà «nessun aumento di tasse». La commissione Bilancio della Regione, presieduta da Giulio Gallera, ha approvato ieri i provvedimenti che saranno al centro della sessione di Consiglio della prossima settimana. Una manovra di bilancio che tiene conto del «sensibile calo» del gettito fiscale riconducibile alla crisi internazionale e alla contrazione delle entrate derivanti dal bollo auto, conseguenza delle politiche di incentivazione all'acquisto di mezzi ecologici. «Anche i conti della Regione subiscono in qualche modo il contesto complicato», spiega Gallera. Le principali voci di entrata nel bilancio, oltre ai trasferimenti dello Stato, sono infatti la compartecipazione all'Iva per il 50% del totale, l'Irap, l'addizionale Irpef e il bollo auto che vale meno del 5%. «Nonostante il momento difficile continua il consigliere di Forza Italia riusciamo con una gestione oculata a non aumentare le tasse e ad aiutare le imprese e chi è in difficoltà, senza ridurre le spese per le nostre politiche».
Un bilancio che «continua a essere virtuoso aggiunge anche questa volta non c'è la necessità di interventi di incremento del carico fiscale. E anzi sono state stanziate ulteriori risorse per le emergenze e alcune iniziative strategiche». In spesa corrente i fondi per le categorie più deboli, come i contributi affitto per Aler o i 18 milioni per la formazione dei docenti, per le scuole paritarie e per le borse di studio. Tra le spese in conto capitale, 7 milioni per interventi di manutenzione straordinaria della rete ferroviaria e altri 160 per Arexpo destinati al progetto della cittadella Mind, dove sorgeranno Human Technopole, l'ospedale Galeazzi e il campus della Statale, con cui saranno costruiti collegamenti pedonali, infrastrutture per gli spostamenti, strade, passerelle e accessi. Gli sforzi più grandi della Regione sono però per le imprese. Finlombarda gestirà diversi pacchetti, come quello per l'internalizzazione delle piccole e medie aziende (6 milioni per il 2023, 9 per il 2024) o per favorire la nascita di nuovi investimenti produttivi (59 milioni per il 2023, 27 per il 2024 e 26 nel 2025).
Approvati anche diversi emendamenti del centrodestra, come i 5 milioni voluti da Fratelli d'Italia per l'acquisto di telecamere per parchi e aree protette, i 10 milioni chiesti da Fi per valorizzazione e tutela dei beni culturali e i 12 milioni proposti dalla Lega per progetti di rigenerazione urbana. Approvato anche lo slittamento al 31 dicembre del termine per il pagamento del ticket sanitario e il Rendiconto 2021, dove si evidenzia che il bilancio ha chiuso con un disavanzo di 256 milioni, a fronte degli 800 milioni preventivati. «Si riducono le voci di spesa e la colpa viene data alla crisi internazionale e al bollo auto.
Il nostro sospetto commenta il consigliere regionale Pd Pietro Bussolati è che a dicembre si siano fatti mali i conti e che oggi si corra a riparo». Quando invece «avremo avuto bisogno di soldi per il caro vita e il caro energia. Mentre il governo fa il Dl Aiuti conclude - la Lombardia non mette in campo nulla. Questo stona un po'».
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