Paola Fucilieri
Arriva il Papa, Milano ha paura. L'ossimoro è d'obbligo quando una festa grandissima, un evento straordinario o una gioia immensa, si portano dietro inevitabilmente, come oggi, anche grandi timori, misure di protezione eccezionali o settimane di riunioni estenuanti per organizzare al meglio la sicurezza di una città. Dove, comunque, la certezza che tutto vada per il meglio resta - fino all'ultimo secondo - un'utopia bella e buona.
Mentre l'elicottero delle forze dell'ordine ronza tra le nuvole, come a volerci ricordare che non si sa mai, la cattedrale del Duomo ieri ha chiuso alle 13 e fino a stamani alle 15 resterà blindata: non si vogliono correre rischi inutili e nulla è stato lasciato al caso. Dopo le recentissime vicende di Londra, quella di oggi si profila infatti una giornata ancora più complessa del previsto.
Solo la spontaneità di Papa Francesco non subirà una battuta d'arresto: al suo arrivo non è stato chiesto dalla parrocchia di via Salomone, alle Case Bianche, (sua prima tappa dopo l'arrivo a Linate alle 8 con un aereo dell'aeronautica militare) - di abbassare le tapparelle, come accade invece solitamente, per prudenza e ragioni di security, nelle città che lo ospitano. Tuttavia ci saranno dei cecchini appostati sui tetti, come accadde per l'ultima visita della regina Elisabetta.
Il neo prefetto di Milano, Luciana Lamorgese, ieri, dal Centro di gestione e coordinamento di via Drago - già cuore pulsante della sicurezza durante Expo - ha illustrato la task force di oggi, snocciolando invece numeri rigorosamente ufficiali. «Saranno 3.800 i volontari della Curia a cui si affiancheranno 4.190 della protezione civile, 110 squadre a piedi di soccorso sanitario, 64 ambulanze» ha spiegato il prefetto. Numeri da affiancare ai «1.200 uomini e donne della polizia locale con 520 pattuglie e motociclisti», forniti dall'assessore comunale alla Sicurezza, Carmela Rozza. In tutto, quindi, solo a Milano, ci saranno oltre 2.500 agenti tra tutte le forze dell'ordine e la polizia locale, e più di 8 mila volontari, di cui 4mila500 saranno negli ospedali, pronti per le emergenze».
Sempre dagli schermi di via Drago la piattaforma «Ecosistema E015» permetterà di seguire tutti i luoghi degli eventi con una comunicazione condivisa in tempo reale: dalla presenza del traffico, all'affluenza nei pronto soccorso, a precise previsioni meteo. Anche nell'area dell'ex ippodromo del Parco di Monza - tappa intermedia della visita del Pontefice - in materia di sicurezza sempre di grandi numeri si parla .
Altre «30 pattuglie e 60 uomini» infatti, affiancheranno i colleghi milanesi, mentre «534 unità Areu (Azienda regionale emergenza urgenza) e un elicottero per il soccorso saranno dentro l'autodromo con un centro interforze, 2.392 volontari della protezione civile e 2.000 della diocesi» ha spiegato Giovanna Vilati, prefetto di Monza e Brianza .
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