Sempre fashion, ma d'ora in poi anche decisamente smart. Anzi la più smart di tutte le vie. Il primato è di via della Spiga che dal 9 aprile sarà la prima - e unica - «smart street» italiana. Interconnessa, digitale e sostenibile. Avrà stazioni urbane di ricarica per veicoli elettrici, colonnine sos e di videosorveglianza, collegamenti wi-fi per smartphone e tablet, illuminazione led, e eleganti totem touch screen dedicati alla promozione turistica, agli eventi e alle informazioni sulla città. Il sistema è stato presentato ieri e si accenderà ufficialmente martedì prossimo, in occasione del Fuori Salone del Mobile. «Siamo orgogliosi di patrocinare questo progetto», ha dichiarato Franco D'Alfonso, assessore al Commercio del Comune. Il progetto è stato promosso dall'associazione Amici di via della Spiga col supporto di prestigiose aziende private, leader nel settore dell'innovazione e della tecnologia. «La città non può andare avanti in modo anarchico», ha messo però in guardia Gianroberto Costa, segretario generale di Confcommercio Milano. Il tema su cui vuole porre l'accento è quello dei Giovedì per Milano. «Io credo che sia necessario dare contenuti a queste iniziative - ha proseguito - I Giovedì per Milano devono vivere. Non si può pensare che a Milano basti un mercatino con le salamelle, con tutti il rispetto per gli ambulanti. Milano è una città che aveva centinaia di teatri, ora non ci sono più. Deve riacquistare questi spazi e deve abituare di nuovo la gente a vivere strade e quartieri». Nei prossimi giorni ci sarà un nuovo incontro dell'assessore al Commercio Franco D'Alfonso coi rappresentanti di Confcommercio per valutare l'opportunità dei Giovedì che prevedono l'ingresso anticipato all'interno di Area C. «Sembra che la macchina comunale - che aveva qualche problema organizzativo per le autorizzazioni e i permessi - ora possa essere sbloccata, attendiamo una delibera a giorni. Questo vuol dire far diventare smart la città - conclude Costa - noi non chiediamo altro, vogliamo una città vicina, rapida, mobile, creativa». E poco più in là infatti anche Guglielmo Miani, presidente dell'Associazione di via Montenapoleone chiede di salvaguardare l'accessibilità alla via del lusso: «Non c'è traffico in Monapoleone da quando c'è area C. Scomparso».
Per ora intanto nel cuore del Quadrilatero della moda, si accenderà una rete di illuminazione intelligente e di connettività a banda larga che secondo i promotori consentirebbe di realizzare il 70 per cento del risparmio energetico. Se ampliato a tutta la città, fanno sapere i promotori, potrebbe eliminare gli sprechi con un risparmio di circa 18 tonnellate di CO2 all'anno.
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