Stesso luogo e stessa tecnica: è il terzo colpo in dodici anni

Era di mattina anche quel 15 settembre del 2001 quando tre banditi armati aggredirono la direttrice e i due commessi, uno dei quali, ora 47enne, sarà poi presente anche al colpo subito in febbraio. Il tempo di aprire la porta, staccare l'allarme e i tre dipendenti furono immobilizzati, uno rimediò un diretto al volto, costretti ad aprire la cassaforte e legati. I rapinatori razziarono orologi per circa due miliardi e mezzo, e fuggirono. Furono però individuati poco dopo e arrestati insieme a un dipendente della Muller.

Poi un dozzina d'anni di tranquillità, anche se il 5 febbraio 2011 altri i rapinatori presero di mira la vicina gioielleria Scavia. Travestiti da ghisa, bloccarono un dipendente, lo costrinsero ad aprire il forziere dal quale asportarono gioielli per 9 milioni di euro. Il colpo non potrò bene: un paio d'anni dopo la gang fu scoperta e gran parte della refurtiva recuperata.

E veniamo così al 15 febbraio, 18.30 circa, serata freddissima. Nella gioielleria, il direttore, come detto commesso dodici anni prima, e una impiegata di 34 anni. Stanno seguendo un cliente quando un signore ben vestito, giacca e cravatta suona. La donna fa scattare l'apertura automatica, il «cliente» entra con una lentezza esasperante. Per accoglierlo, ma anche per sollecitarlo a chiudere quella porta, la commessa gli va incontro e in quel momento fanno irruzione altri tre individui mascherati. Una signora all'esterno riferirà poi di averli visti arrivare a volto scoperto e poi calarsi i passamontagna prima di entrare.

Con perfetto automatismo, uno manda in frantumi gli espositori, gli altri raccolgono il bottino, orologi per oltre mezzo milione, e nel parapiglia il cliente rimane lievemente contuso. Poi la fuga verso via Manzoni con la molotov fatta esplodere per disorientare gli inseguitori. Non sono ancora stati individuati.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica