Troppa sporcizia in cucina, chiusi due ristoranti etnici

Mancanza dei requisiti minimi di igiene, procedure di autocontrollo redatte sulla base dei principi dell’Haccp inesistenti

Il blitz è scattato nel cuore di agosto. Ma, con tutta probabilità, se gli ispettori dell’Asl si fossero presentati nelle cucine qualche settimana fa la situazione non sarebbe stata tanto meglio. Mancanza dei requisiti minimi di igiene, procedure di autocontrollo redatte sulla base dei principi dell’Haccp inesistenti. Queste le motivazioni per cui sono stati chiusi in quattro e quattr’otto due ristoranti etnici di Via Bergamo e Via Pier Luigi da Palestrina.

Tra gli scaffali e i fornelli sono stati trovati gamberetti con bruciature da freddo e riso a contatto con materiale sporco: i ristoratori non si curavano né della pulizia della cucina né di rispettare la catena del gelo per la conservazione degli alimenti. Altro che specialità tipiche.

Il provvedimento di sospensione dell’attività è arrivato a seguito di un controllo compiuto dagli ispettori dell’Asl in alcuni ristoranti della zona.

L’assenza del manuale di autocontrollo ha comportato anche la sanzione di duemila euro, mentre per l’omessa manutenzione e la mancata pulizia dei locali e delle attrezzature è stata notificata una ammenda di mille euro.

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