Cronaca locale

Vaccini, "avanti tutta". Via alle prenotazioni dei 55enni "fragili"

Già 15.360 gli appuntamenti degli over 50 con patologie. Slitta il calendario per i sani

Vaccini, "avanti tutta". Via alle prenotazioni dei 55enni "fragili"

Si sono aperte ieri a mezzogiorno le prenotazioni per le vaccinazioni ai fragili under 60, in particolare i cittadini di età compresa tra 55 e 59 anni in possesso di un'esenzione per patologia. Gli appuntamenti - alle 17 erano già 15.360 le prenotazioni effettuate - si possono fissare direttamente dal portale prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it o sul sito di Regione.

Si tratta di cittadini che dispongono di un'esenzione per malattia cronica, ossia che sono affetti da patologie che possono aumentare il rischio di sviluppare forme severe di Covid 19. Tra queste, malattie respiratorie, cardiocircolatorie neurologiche, diabete, Hiv, insufficienza renale, ipertensione, malattie autoimmuni, epatiche, cerebrovascolari ed oncologiche, riportate nella tabella 3 delle «Raccomandazioni nazionali ad interim su gruppi target della vaccinazione anti- Sars CoV2 del 10 marzo 2021». Alle 21 di ieri, sono state aperte le prenotazioni anche per i fragili tra i 50 e i 54 anni cronici.

La platea dei circa 700mila lombardi «fragili» riceverà il vaccino Pfizer o Moderna. Ora lo sforzo degli hub vaccinali si concentrerà sulla «categoria 4» prima di riprendere il calendario per fasce d'età, come fatto finora. Questo significa che i 50enni sani dovranno aspettare: il piano regionale fissava, infatti, a venerdì l'avvio delle prenotazioni, che ora scaleranno nel calendario a data da definire. Incognita che dipende dal ritmo delle somministrazioni legato a doppio filo alla fornitura delle fiale. È stato quindi sciolto il «nodo» dell'ordine di priorità tra over 50 e over 50 con patologie, come prescritto dal Commissario generale Francesco Figliuolo.

Intanto hanno ripreso le somministrazioni della prima dose con il siero AstraZeneca: due giorni fa la direzione generale Welfare ha informato le Asst di «aver avuto assicurazioni dalla Struttura Commissariale circa l'imminente fornitura di vaccini AstraZeneca». Fornitura che «sarà sufficiente ad assicurare il completamento dei richiami programmati e anche delle prime dosi».

Viaggia a pieno regime la campagna vaccinale che ieri ha superato il tetto delle 3 milioni di dosi somministrate: «In poco meno di due settimane abbiamo raggiunto un doppio ambizioso traguardo che conferma la grande validità del Piano studiato e messo a punto da Guido Bertolaso - ha commentato il presidente lombardo Attilio Fontana-. Un piano che entro un paio di giorni ci farà superare la cifra record di 100mila dosi effettuate in un giorno e che ci consentirà di fare ancora meglio se la struttura commissariale ci garantirà adeguate forniture. Così, entro fine giugno, potremo somministrare almeno una dose a tutti i lombardi».

Sul fronte dell'apertura delle Rsa alle visite dei parenti, ieri la Lombardia ha sottoposto la proposta alla conferenza Stato Regioni, che l'ha accolta. Lombardia e Veneto lavoreranno in tandem per elaborare una proposta operativa.

La richiesta avanzata dall'assessore al Welfare Letizia Moratti è di aggiornare la normativa vigente, che attribuisce alla direzione sanitaria delle Rsa la decisione e la responsabilità sulla possibilità di consentire gli incontri, per autorizzarli nel caso in cui a visitatori e ospiti sia stata rilasciata una delle certificazioni verdi Covid-19.

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