Al «Verdi» si ricorda il pianista Mozzati: film, recital e dibattiti

Luca Pavanel

Oggi al Conservatorio «Giuseppe Verdi» di Milano ricordano il pianista Alberto Mozzati, i suoi ex allievi in prima fila ma non solo. Già, Mozzati da Pavia (1917 - 1982): diplomatosi nel 1934, intraprese una brillante carriera concertistica internazionale che alternò, dal 1960, ai corsi di perfezionamento per giovani pianisti tenuti a Sitges, Barcellona. Un nome storico del pianismo e dell'insegnamento nell'accademia milanese.

Dalle ore 15 ci sarà un convegno a lui dedicato - con concerto serale - «Scuole pianistiche italiane tra XIX e XXI secolo per i 100 anni dalla nascita di Alberto Mozzati».

Tra gli ospiti di spicco al tavolo del dibattito che verrà moderato dal musicologo e storico Guido Salvetti, il direttore del Conservatorio Cristina Frosini; accanto Vicenzo Balzani, Ettore Borri, Luca De Gregorio, Pietro De Maria, Giuseppe Lanza e Riccardo Risaliti. La seconda parte della giornata ascolti e video del Maestro introdotti dal pianista-musicologo Luca Ciammarughi.

E ancora, la testimonianza di Fabiana Gianotti, direttrice del Cern di Ginevra. Chiudono: di Listz «La polacca n.2 in Mi», al pianoforte Vincenzo Balzani e di Campisi e Gershwin «Improvvisazioni jazz sui temi di Mozzati» e «Rhapsody in blue» al pianoforte Raimondo Campisi.

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