Il vicesindaco sgrida i ghisa: «Multate le auto, non i ciclisti»

Sfuriata della De Cesaris (con tanto di fascia tricolore) a due vigili davanti alla Teuliè perché avevano fermato una bici sul marciapiede. L'opposizione: «È un'arrogante, si scusi»

Ci è ricascata. Nei corridoi di Palazzo Marino la battuta è ricorrente: il vicesindaco si è messo in testa di comandare pure i vigili. A marzo il capo della polizia municipale Tullio Mastrangelo si era messo improvvisamente in ferie, a due mesi da Expo. Pare che avesse pronta addirittura la lettera di dimissioni dopo un accesa lite (via mail) con Ada Lucia De Cesaris, che lo aveva coperto di insulti per la multa che un agente aveva affibbiato a un disabile, caso finito sui giornali. Un'intromissione mal digerita da Mastrangelo, che era pronto ad andarsene. I mediatori sono riusciti a convincerlo a prendere solo una pausa. Questa volta però, il vicesindaco si è intromesso nel lavoro di due vigilesse, attirandosi critiche non solo dall'opposizione ma anche da consiglieri del Pd.

Il caso risale al 5 maggio ma il sindacato Sulpm ha resa nota solo due giorni fa la vicenda, con una nota. Quel giorno si teneva una cerimonia piuttosto affollata alla Caserma Teuliè, erano presenti diversi rappresentanti istituzionali. Due vigilesse erano (...)

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