Vigili contro la questura per il blitz in Centrale: "Tagliati fuori da tutto"

Sembra che il nuovo questore Marcello Cardona nelle ultime riunioni del Comitato per l'Ordine e la sicurezza abbia «snobbato» la polizia locale. Che non è stata avvertita - come hanno sottolineato il sindaco Beppe Sala e l'assessore comunale alla Sicurezza Carmela Rozza - del blitz in Stazione Centrale martedì pomeriggio. Ma a far montare su tutte le furie il sindacato dei vigili sono le parole che Cardona avrebbe pronunciato all'ultima riunione in Prefettura mercoledì: «La sicurezza si fa con polizia, carabinieri e new jersey». Non un accenno, una parola, un riferimento ai 3000 ghisa che lavorano giorno e notte per garantire la sicurezza al 1,5 milione e mezzo di abitanti della città.

«Forse il questore non ha capito che si trova a Milano» il duro attacco di Daniele Vincini, segretario regionale Sulpm (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Municipale). Nel cv di Cardona, il comando della Questura a Varese, Livorno e in una città difficile come Catania e, dall'85 al 92, a Milano la direzione della Criminalpol. «Se il questore non vuole collaborare on noi, lo dica - attacca Vincini - vorrà dire che dovrà rinunciare a 20mila attività di polizia giudiziaria solo nel 2016, 5000 denunce, 800 arresti, 2000 fermi per identificazione, 800 richieste di attività contro la microcriminalità, 250 allarmi bomba come polizia stradale solo l'anno scorso». Per non parlare dei 180 agenti schierati la notte di Capodanno per l'allarme terrorismo, il servizio straordinario per Expo e per il decimo vertice Asem (Asia-Europe meeting) che ha visto a Milano per due giorni nell'ottobre 2014 53 tra capi di stato e di governo provenienti da tutto il mondo.

«A Milano siamo abituati a collaborare con tutte le forze dell'ordine in attività di tutela della sicurezza e dei compiti anche di antiterrorismo, ma forse il questore non ha capito bene dove si trova. Se vuole rinunciare alla Guardia di Finanza e a noi, lo dica e ne prenderemo atto». Il sindacato di polizia locale chiederà un intorno urgente al Prefetto per «capire se condivide questa impostazione».

«Noi torniamo a svolgere solo i nostri compiti di polizia urbana e il minimo dei servizi di polizia stradale» conclude il sindacato. Sono 21 i nuclei specializzati del corpo, peculiarità e vanto per Milano, che si occupa anche di sgomberi, violenze su donne e minori dalle indagini agli arresti, delle identificazioni degli extracomunitari, della contraffazione di patenti, targhe, documenti, di merce.

«Per anni abbiamo svolto con professionalità compiti di sicurezza, senza per altro ricevere trattamento pari alle forze dell'ordine sia per quanto riguarda l'indennità di servizio, tipo gli 80 euro per l'ordine pubblico che il trattamento pensionistico.

Ora con il decreto Minniti sulla sicurezza urbana -spiega ancora Vincini - ci vengono restituite garanzie cancellate dal governo Monti, come l'equo indennizzo e la copertura all'80 per cento per il 2017 e del 100% nel 2018 del turn over».