Cronaca locale

Vigili del fuoco accerchiati e presi a bottigliate: spunta il video choc

Le immagini del vile gesto da parte dei ragazzi del centro sociale. Ira di Matteo Salvini: "La speranza è che, almeno stavolta, i colpevoli finiscano in galera"

Vigili del fuoco accerchiati e presi a bottigliate: spunta il video choc

C'è ancora grande rabbia per l'orrendo gesto messo in atto da alcuni esponenti del centro sociale Cuore in gola, che hanno accerchiato e preso a bottigliate i vigili del fuoco mentre stavano tentando di spegnere un incendio all'angolo tra via Gola e via Pichi nella notte di Capodanno. Si tratta ormai di una vera e propria tradizione, un rituale che si ripete puntualmente per inaugurare il nuovo anno. Nella notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio alla centralina dei pompieri sono arrivate molteplici chiamate da parte dei residenti della zona. Roghi di mobili, cartacce e immondizia al centro dell'incrocio: regnava il degrado assoluto. Il tutto per poi urlare in gruppo mentre si appiccano le fiamme, così come si apprende da alcuni video diffusi sui social.

Ora è comparso un video che testimonia gli attimi dell'episodio: nelle immagini si vede un operatore che cerca di domare l'incendio, mentre alcuni ragazzi si prendono gioco delle forze dell'ordine intervenute sul posto. Su Facebook è stato raccontato l'accaduto: "Ci hanno accerchiato. Tirato bottiglie e rubato le chiavi dell’autopompa, non permettendoci di fare il nostro lavoro. Solo l’intervento delle volanti della polizia e una botte a supporto ci ha permesso di spegnere l'incendio di rifiuti buttati in mezzo alla strada subito dopo la mezzanotte".

"Colpevoli vadano in galera"

Duro l'intervento di Matteo Salvini: "Accerchiati e assaliti a colpi di bottiglie, mentre cercavano di spegnere un incendio a Milano. Anno nuovo, i soliti vecchi idioti dei centri sociali, stavolta contro i vigili del fuoco!". Il leader della Lega ha concluso: "Solidarietà ai lavoratori aggrediti e la speranza, almeno stavolta, che i colpevoli finiscano in galera".

L'episodio ha fatto riaccendere le polemiche sorte già in precedenza sulla presenza di Cuore in Gola in un'area dei Navigli: Riccardo De Corato e Stefano Bolognini, gli assessori regionali a Sicurezza e Politiche abitative, ne hanno chiesto lo sgombero immediato. I vandali quella notte hanno colpito anche altre zone della città: hanno preso d'assalto i cestini della Biblioteca degli alberi a Porta Nuova e una cassetta postale a Gorla, frantumata in seguito all'esplosione di un petardo lanciato all'interno.

Fabiola Minoletti, vicepresidente del Coordinamento dei comitati milanes, ha fatto sapere: "Numerose sono state le segnalazioni giunte dai cittadini nei diversi quartieri di piccoli incendi e di botti sopra le righe".

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