Weekend gastronomico nel segno del benessere

Da domani al MiCo, chef e nutrizionisti racconteranno le nuove frontiere del cibo. Per tutti il Food & Wine festival

Weekend gastronomico nel segno del benessere

Nutrire il pianeta, d'accordo, ma con un po' di intelligenza. È questo il motto che, alla vigilia di Expo, contraddistingue la nuova edizione di Identità Golose che apre a Milano un grande (e lungo) weekend gastronomico. In occasione del decennale del congresso internazionale dedicato alle nuove frontiere del cibo, il fondatore Paolo Marchi raccoglie e fa il punto su un sentimento diffuso che accomuna cuochi e consumatori illuminati: a tavola si degusta e ci si diverte, ma si cura anche il corpo oltre che lo spirito. Insomma, l'attenzione alla salute mangiando non è più un territorio esclusivo dei dietologi ma riguarda sempre di più anche i cuochi. E allora nelle giornate tra domani e martedì, negli spazi del MiC0 di via Gattamelata 5 all'ex fiera, decine di relatori internazionali parleranno non soltanto di cultura del gusto e di tematiche gastronomiche ma anche di scienza della nutrizione, ovvero attenzione al benessere, alla leggerezza e alla digeribilità degli alimenti, mettendo al bando colesterolemia e allergie. «A certi livelli è finita l'epoca dei cuochi brucia-pentole - spiega Marchi - e infatti al Congresso si assisterà a lezioni che vedranno in tandem chef e nutrizionisti. Una tendenza sempre più diffusa a livello internazionale, basti pensare all'ultimo libro di Ferran Adrià che si intitola “La buona cucina della salute“».
Ma, ovviamente, non solo teoria in questo weekend del gusto. Parallelamente al Congresso, che è dedicato agli addetti ai lavori, negli stessi spazi si terrà (da domani fino a lunedì compreso) il Milano Wine Food aperto a tutti, tre giornate di degustazioni, show-cooking e corsi di cucina con «250 etichette in degustazione» e 24 chef invitati ad interpretare i grandi piatti della cucina italiana. Sarà l'occasione per degustare liberamente 400 vini portati da 100 vignaioli italiani e internazionali selezionati da Helmuth Köcher, presidente e fondatore del Merano WineFestival. Spazio anche all'alta cucina, ovviamente. Domenica in particolare, il pubblico potrà abbinare i vini alle piccole proposte degli chef di 6 diversi ristoranti, da Cesare Battisti del Ratanà a Giovanni Traversone e Marco Tronconi della Trattoria del Nuovo Macello, da Daniel Canzian di Daniel ai fratelli Damini di Damini e Affini, da Riccardo Orfino di Ladybù ad Andrea Provenzani de Il Liberty. Tutti i giorni, invece, si potranno stuzzicare i salumi di Massimo e Luciano Spigaroli (Antica Corte Pallavicina a Polesine Parmense, Parma), e per i dolci l'irresistibile buffet dei fratelli Cerea (Da Vittorio a Brusaporto, Bergamo).

La kermesse - costo del biglietto 30 euro - vedrà la presenza anche di Mondadori Food Experience che propone corsi di cucina e degustazioni per adulti e bambini. Tra i nomi presenti il pasticciere Davide Comaschi, medaglia d'oro al World Chocolate Master 2013, ma anche noti chef come il re della pizza Simone Padoan e lo chef star Davide Oldani.

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