Simone FinottiPer uno scrittore la parola è linfa vitale. Indispensabile come l'aria, da scegliere e levigare con cura maniacale, come il blocco di marmo per lo scultore. E giorno dopo giorno la voglia di raccontare (e raccontarsi) si alimenta, perché ogni momento che passa aggiunge una nuova pagina alla storia. E gli scrittori, si sa, non son fatti per tenere le storie per sé. Sarà questo il «fattore x» di «Writers. Gli scrittori (si) raccontano», che torna dal 29 al 31 gennaio ai Frigoriferi Milanesi, quarta edizione del circo narrativo e letterario in cui gli autori si ritrovano e dialogano negli ormai tradizionali «salotti informali» di Binario, Cubo e Galleria. Quest'anno si ricorda Irène Némirovsky, la scrittrice francese, ma ucraina di nascita e di padre ebraico, morta ad Auschwitz nel 1942. Un'autrice che, dopo anni di oblio, è stata «riscoperta» in anni recenti grazie al bellissimo «Suite francese», primo movimento di un progettato «poema sinfonico-letterario». Una scelta di grande valore culturale e umano, vista anche la vicina ricorrenza del Giorno della Memoria. A lei è dedicata la serata inaugurale, alle 19 di venerdì 29 gennaio, con il biografo Olivier Philipponnat, Laura Bosio, Simona Colombo, Paolo Marrone e Fabio Santopietro. Sarà il via di una tre giorni animata da 20 incontri con oltre 50 scrittori, poeti, attori, fotografi e musicisti. Sabato 30, alle 15, Franco La Cecla e Alessandro Leogrande ragionano sul «Viaggiare contromano», mentre alle 17 Marina Mander e Benedetta Tobagi si misurano col tema delle «Madri in ballo»; alle 18, conversazioni tra Sandro Lombardi, Marco Balzano e Mario De Santis, e alle 18.30 tra Tiziano Scarpa e Stefano Boeri. Fra gli incontri tematici di sabato, attesi quello tutto al femminile «Il mondo d'oggi visto dal pianeta Venere» (15.30), con Elisabetta Bucciarelli, Ilaria Bernardini, Alessandra Sarchi, Evelina Santangelo, Silvia Ballestra e Simona Vinci, e «Scrivere: dagli adulti ai ragazzi» (ore 16), con Giacomo Papi, Zita Dazzi, Fabio Geda e Marco Magnone. In serata (21.30), ecco Giuseppe Cederna con «Una cosa giusta alle sorgenti del Gange». Due gli ospiti stranieri: il narratore turco Hakan Günday arriva sabato alle 19.30 col suo nuovo romanzo Ancòra, mentre il poeta siriano Adonis dialoga di «Violenza e Islam» con Luigi Zoja, domenica 31 alle 15. Fra gli appuntamenti di domenica, da segnalare «Lost in translation» (ore 16), in cui si affrontano croci e delizie dell'arte del tradurre, «Memoriale sul caso Schumann», con Filippo Tuena (17), «La letteratura e il male» (17.30), sulla tematizzazione dell'orrore, e la presentazione di Bellissima, fiera di libri a cura di Doc(k)s.
Alle 18.30, un ricordo di Beppe Viola e del suo «Vite vere compresa la mia». Previsti anche «Tea for two», proiezioni, momenti musicali e quattro mostre: «Des femmes, un Paris», di Anne-Marie Barthelemy e Pietro Chiapponi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.