Roma - Faceva parte del convoglio di militari italiani che è stato ripetutamente attaccato in questi giorni il caporal maggiore Alessandro Caroppo, morto stamani per un malore. Il giovane si è sentito male nella base di Qal-i-now, nell'ovest del Paese, dove c'é un Team di ricostruzione provinciale a comando spagnolo e un accasermamento utilizzato dalle colonne militari per le loro soste durante gli spostamenti da e per Herat.
Caroppo sarebbe dovuto montare di guardia alle 4, ma quando i suoi compagni sono andati a svegliarlo era cianotico, respirava a stento. E' stato allora subito soccorso e trasportato in elicottero all'ospedale da campo di Herat, dove hanno fatto di tutto per rianimarlo, ma inutilmente. La colonna militare italiana era giunta a Qal-i-now dopo un viaggio durissimo.
I bersaglieri dell'8/o reggimento avevano finito il loro turno di tre settimane all'avamposto di Bala Morghab e stavano tornando ad Herat: durante il rientro ad Herat sono stati attaccati tre volte, due con ordigni posti al margine della strada fatti esplodere a distanza ed una con lanciarazzi e fucili automatici. Al rientro della salma di Caroppo in Italia sarà eseguita l'autopsia, sempre prevista quando muore un militare in missione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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