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Milito, rimonta in 5 minuti. Solo l’arbitro ferma Mourinho

Nerazzurri col fiatone: meritato il vantaggio (su rigore) dei sardi nel primo tempo Poi si scatena l’argentino e tutto cambia. Tranne Josè, che protesta e viene espulso

Milito, rimonta in 5 minuti. Solo l’arbitro ferma Mourinho

Tre punti e molta confusione. L’Inter gioca la sua prima partita lontano dal Meazza e coglie la terza vittoria consecutiva in campionato. Fa quasi tutto Milito, qualcosa anche Lucio, e il palo di sinistra di Julio Cesar che respinge un tiro di Dessena a inizio ripresa. Mourinho ha presentato subito Cambiasso, ha lasciato in panchina Thiago Motta e Chivu, con Samuel in riposo forzato per una schienata rimediata in Champions. Giocano Santon a sinistra e Cordoba al centro, il resto è la formazione di mercoledì. E cioè un’Inter stanca, vuota, disincentivata.
Mourinho si accorge subito che il Cagliari è ordinato e può far male, si sbraccia in maniche di camicia, cerca di tenere alta l’attenzione, finirà per farsi espellere da Orsato che non accetta consigli e giudica in modo incoerente: «Questo fallo è da cartellino giallo!», urla il tecnico portoghese all’arbitro, e si prende il rosso lui.
L’Inter a quel punto era già immeritatamente in vantaggio, perché ieri si è vista la sua versione peggiore da inizio stagione. Marco Branca ha dato questa lettura: «Capita di fare partite meno brillanti, ma ciò che conta è lo spirito per portare a casa quello che ci serve. Stiamo costruendo un nuovo tipo di gioco, dateci tempo».
Il Cagliari meritava di uscire imbattuto, per un’ora è stato grande poi è calato il suo ritmo, anche per le due dabbenaggini difensive che hanno pesato molto sul morale della squadra. Ma non esageriamo nei giudizi, l’Inter ha mostrato quanto ci sia ancora da lavorare per tornare ai livelli della scorsa stagione ma resta la candidata allo scudetto. Il Cagliari suderà fino all’ultima giornata per restare in serie A.

Il destino delle due non è cambiato in novanta minuti.

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