Al via la Mille Miglia, tanti vip al volante

Anche principi, politici e stilisti insieme ai piloti. Partenza giovedì da Brescia

Maurizio Bertera

da Milano

Basta un dato per rendersi conto della popolarità a livello mondiale della Mille Miglia: il comitato organizzatore della 24ª edizione ha ricevuto 780 domande di iscrizione dai 5 Continenti. Alla fine saranno 375 le vetture, rigorosamente nella livrea originale, a prendere il via da piazza della Loggia, nel cuore di Brescia, giovedì 11. Qui torneranno domenica 14, dopo i 1.600 km del percorso che si snoda in sette regioni, con le due classiche soste a Ferrara e Roma.
Un’edizione particolare, più del solito visto che la Mille Miglia non è mai banale: questa, infatti, è la 24ª rievocazione per auto storiche così come furono 24 le edizioni velocistiche, disputate dal 1927 al 1957 e che scrissero pagine memorabili dello sport automobilistico.
Molte delle protagoniste di quelle stagioni saranno in gara anche in quest’occasione: naturalmente lo spirito agonistico è molto lontano da quei tempi e prevale il piacere dell’on the road, in parte notturno, lungo le strade padane e i tornanti appenninici, toccando i laghi e attraversando città splendide come Ferrara, Verona, Roma, Firenze e Siena. Un «museo viaggiante» che fa girare la testa: si va dalle Ferrari 166 MM e 340 12 cilindri Vignale alla Mercedes 720 SSK del ’29, dall’Alfa 6C 1750 GS già di Tazio Nuvolari alle Bugatti T37, dalle Maserati A6 GCS alle Jaguar C-Type e alle Porsche 550 RS. Tutte auto notissime agli appassionati, sempre numerosi lungo il percorso di una corsa mai come questa volta supportata da un imponente pool di sponsor e fornitori (22 in tutto), a partire da Bipop Carire Capitalia Gruppo Bancario che dà il nome al trofeo per il vincitore. Poi altri marchi legati alle quattro ruote come Brembo, Chopard, Mercedes-Benz, Ma-Fra, Esso. Non bastasse il movimento, ecco che la Mille Miglia è diventata un fatto di costume: negli abitacoli dei «gioielli» ci saranno personaggi dello spettacolo (l’attore Fabio Testi, il cantante Elio delle Storie Tese, la soubrette Giulia Montanarini) ed esponenti dal sangue blu quali il Principe Luitpold di Baviera e Carlo di Borbone delle due Sicilie. Poi a fianco di campioni veri (l’aficionado Jochen Mass, Jackie Ickx, Miki Biasion, Alex Zanardi in coppia con Marco Saltalamacchia, presidente di Bmw Italia) non mancano i politici tra cui Filippo Berselli, Cesare Salvi e Luciano Magnalbò: questi ultimi due, divisi a Montecitorio (il primo è un diessino, il secondo è di An) saranno insieme su un’Alfa 1900 SS. È ancora più lunga la lista dei finanzieri e manager iscritti, non di rado stranieri come Jon Shirley (presidente Microsoft), Wolfang Schrempp (DaimlerChrysler), Rudi Lamprecht (Siemens). Tra gli italiani ci sono Ugo Gussalli Beretta, Luigi Lucchini jr.

, Alberto Bombassei (presidente di Brembo), Andrea e Walter Burani che vanno al di là della semplice partecipazione: Mariella Burani Fashion Group, la «griffe» di cui sono titolari, veste team e commissari di gara.

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