Minaccia l’ex moglie con una katana

Minaccia l’ex moglie con una katana, e cioè con un’affilatissima spada giapponese, e soltanto l’abile intervento dei carabinieri è riuscito a evitare che l’insano gesto si trasformasse in tragedia. Il fatto è avvenuto l’altro ieri sera verso le 18,30 quando alla sala operativa del Nucleo Radiomobile hanno ricevuto la concitata telefonata di una donna che diceva di essere minacciata dall’ex marito nella sua casa di piazza Granarolo. L’uomo, un 39enne con numerosi precedenti penali, le puntava contro una katana a causa della lite che avevano avuto sul figlio. Infatti, secondo gli obblighi imposti dal Tribunale dei Minori, l’uomo non poteva incontrare il bambino senza gli educatori. E comunque gli era vietato di tenere comportamenti che in qualunque modo potessero turbarlo. Nonostante questo, l’uomo voleva vedere comunque il figlio e, tanto per rendere chiaro che non scherzava, si era portato dietro la spada giapponese. Una spada, tanto per essere chiari, della lunghezza di 1,20-1,30 metri, ben nota nell’ambito delle arti marziali orientali per il temibile taglio. Basti pensare che la lama di questa spada è in grado di tagliare in due anche una sciarpa che dovesse cadergli sopra.
È probabile, visto che non ha messo in atto nessuna delle sue minacce, che l’uomo cercasse solo di spaventare l’ex moglie per farle capire che faceva sul serio. Tuttavia la legge italiana proibisce di portare addosso coltelli lunghi oltre lo spessore di quattro dita, figuriamoci quando superano il metro.
Del resto un uomo che gira con una katana non passa inosservato. E i carabinieri lo hanno visto subito quando, dopo aver lasciato la casa, se ne andava a spasso con la spada.

Quando se li è trovati davanti, però, ha ripetuto il gesto: ha sfoderato la katana e li ha minacciati. Ma i militari non si sono lasciati intimorire e, prima che potesse dare qualche fendente, gli sono saltati addosso e lo hanno disarmato. In una tasca dei pantaloni gli hanno trovato anche un coltello a serramanico.

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