Lo minaccia via mail: «50 euro o ti picchio»

L’ha tormentato per settimane attraverso la posta elettronica: «Se non mi porti 50 euro ti riempio di botte». Poi, quando l’ha incontrato, per fargli capire che non scherzava l’ha massacrato con calci e pugni. A quel punto la vittima, un ragazzo di 16 anni polacco, ha raccontato tutto ai genitori. E questi si sono rivolti ai carabinieri della locale stazione di Passoscuro. Che hanno preso l’estorsore con le mani nel sacco: anche lui figlio di immigrati polacchi, quando è stato bloccato dai militari di Civitavecchia in borghese è scoppiato in un pianto dirotto. Il giudice per i minori di Roma ha disposto il suo trasferimento nella struttura di prima accoglienza per under 18 di via Agnelli, almeno fino al processo. Per lui accuse pesanti: dall’estorsione aggravata alle lesioni personali.
Sempre a Passoscuro altra storia di violenza. Questa volta la vittima è un bambino di 6 anni, ricoverato al Bambino Gesù di Palidoro per traumi vari. Accade tutto in pochi minuti, mercoledì sera, quando un romeno di 31 anni rientra a casa. Probabilmente sotto l’effetto di alcol e droga, S.V.C. discute con la convivente, poi si scaglia con violenza inaudita sul figlio della donna.

Una furia scatenata: armato di bastone, nonostante le grida della donna il romeno colpisce più volte il bimbo in testa e sul corpo. La mamma chiede aiuto e i carabinieri accorsi trovano l’uomo in un forte stato di agitazione e gli saltano addosso per arrestarlo. Il romeno è ora nel carcere di Borgata Aurelia, a Civitavecchia.

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