Mariastella Gelmini boccia Filippo Penati, «in pagella si becca un cinque tondo». Il ministro dellIstruzione motiva il voto: «Non ha mai saputo fare unaddizione per il bene pubblico. Solo sottrazioni dal bilancio. E in campagna elettorale è stato pure condannato dallAuthority per le Comunicazioni per avere usato soldi pubblici. Quanto al profitto, meglio lasciar perdere: neanche un metro di autostrade e le scuole ancora da mettere in sicurezza».
Insomma, lamministrazione Penati va messa in soffitta. Per farlo occorre però ritornare alle urne il 21 e 22 giugno e scegliere il candidato Pdl e Lega Guido Podestà: «Ogni voto può essere determinante. Abbiamo avuto un risultato eccezionale, che nessun candidato al primo turno ha mai avuto. Certo, cè lamaro in bocca per un risultato sul filo di lana» commenta il candidato alla Provincia di Milano.
Consensi fondamentali, continua Guido Podestà per far piazza pulita di «una sinistra incapace, che dice menzogne, che spreca il denaro pubblico» e che, giusto per capirci, è «una banda che pensa solo al potere e non al bene dei cittadini».
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