Il ministro Di Pietro smentisce Veltroni

Nell’ambito della prevista chiusura dell’anello ferroviario la stazione Farneto «non c’azzecca». Almeno per il Comune. E a precisarlo - con una lettera e non con la sua celebre espressione - è il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro. La vicenda è quella della chiusura dell’anello ferroviario - attesa da decenni - e della connessa riqualificazione della stazione ferroviaria di Farneto, costruita (male) per i mondiali del ’90 a un chilometro dallo stadio Olimpico e costata 15 miliardi di lire per venire utilizzata solo pochi giorni prima di venire chiusa e abbandonata nel degrado.
Il 30 gennaio 2006, il sindaco Veltroni e l’allora amministratore delegato di Rfi-Fs, Mauro Moretti annunciarono in pompa magna il completamento entro il 2010 del tratto dell’anello ancora mancante, quello nella zona di Tor di Quinto. Un progetto articolato che prevedeva la chiusura della «Cintura Nord» attraverso la costruzione di un nodo di scambio (tra metro C, tratte ferroviarie di Roma nord e anello) a Tor Di Quinto. «Inoltre saranno recuperate - annunciò trionfante Veltroni - le fermate Vigna Clara e Farneto». Passano i mesi e lo scorso 28 febbraio, l’assessore ai Lavori pubblici del XX Municipio, Marco Daniele Clarke (An), scrive al sindaco, al governatore Piero Marrazzo, a Di Pietro e al presidente di Rfi, Rainer Masera per chiedere lumi su Farneto e la chiusura dell’anello, in seguito a quanto comunicato all’assessorato municipale da Rfi il 22 febbraio: «Al momento non è disponibile la copertura finanziaria per la realizzazione dell’opera. L’attuale progetto esclude il recupero della fermata di Farneto».
Ma Veltroni e Marrazzo tacciono, e l’unico che il 22 giugno risponde a Clarke è il titolare delle Infrastrutture, che ricorda come già nella fase preliminare risultò che per riattivare Farneto «si sarebbe dovuto sostenere un onere eccessivamente elevato e problemi tecnici e di sicurezza non indifferenti». Motivo per cui la fermata venne tolta dal progetto approvato dal Cipe il 9 giugno 2003. «In considerazione degli indirizzi assunti dal Comune e alla luce dello sviluppo attualmente previsto per la metro C - conclude Di Pietro riferendosi al prolungamento, annunciato da Veltroni il 24 marzo scorso, della terza linea a nord e alla prevista fermata «Farnesina» in prossimità dello stadio Olimpico - ritengo che l’ipotesi di riattivare la fermata Farneto sulla Cintura Nord sia, di fatto, superata». Con tanti saluti alle roboanti dichiarazioni rilasciate dal sindaco un anno e mezzo fa.

«Anche in relazione al completamento dell’anello ferroviario - chiosa infine Clarke - al momento si sa solo che non vi è alcuna copertura finanziaria e la progettazione addirittura è ferma, dal 2003, alla fase preliminare».

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