Alcol off limits per i minori di 16 anni. Da lunedì entra in vigore, in via sperimentale per 120 giorni, lordinanza, firmata ieri dal sindaco Moratti, che vieta il consumo e la detenzione di bevande alcoliche per i ragazzi sotto i 16 anni. In più è previsto il sequestro cautelare delle bevande e la confisca amministrativa. Vietato anche cedere a titolo gratuito bevande alcoliche: saranno cioè multati anche i ragazzi che compreranno alcol per gli amici più piccoli. «Questo - spiega Letizia Moratti - perché i ragazzi sono bravissimi ad aggirare i divieti». La vendita e la somministrazione di bevande alcoliche ai minori di 16 anni, già vietata dallarticolo 689 del codice penale, sarà multata con la stessa sanzione: 500 euro. Ieri la giunta comunale ha approvato infatti la delibera che fissa a 500 euro - 450 se pagata subito - lammontare delle multa per chi trasgredisce, atto indispensabile perché il sindaco potesse firmare lordinanza, che ha già avuto il placet del prefetto.
Milano scavalca Monza, che il 18 giugno aveva fissato multe per chi vende e somministra alcolici ai ragazzi sotto i 16 anni, ma non per chi li consuma, e conquista un altro primato: il primo comune in Italia a vietare il consumo agli under 16, che con lalcol hanno una dimestichezza sorprendente. «Siamo i primi in Italia e speriamo anche di essere i primi nei risultati positivi». Se in Italia, infatti, sono 740mila i minori a rischio, in città il 34% degli undicenni ha avuto problemi di abuso. «Ecco il perché di questo provvedimento - spiega il sindaco soddisfatto-: serve ad arginare il fenomeno. Certo, non bastano le sole ordinanze, alle politiche di sicurezza devono essere accompagnate politiche sociali e strutturali: dare ai ragazzi la voglia di costruire il proprio futuro e realizzare i propri sogni. Questa è la parte più difficile - ammette la Moratti -, la parte più facile sono le ordinanze». Non solo, arduo anche farle rispettare: «Proprio per questo il testo estende a tutte le forze dellordine il potere di fare osservare i divieti».
«È un provvedimento importante perché coglie anche il significato di prevenzione e vuole contribuire a contrastare luso e labuso di alcol che mina la salute dei nostri ragazzi dichiara lassessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna, promotore del testo non è un provvedimento vessatorio ma una misura che mira a responsabilizzare le famiglie e i giovani». Proprio per questo il provvedimento si estende anche ai distributori automatici di bevande alcoliche che non siano dotati di un sistema di lettura automatica di documenti con dati anagrafici, come aveva chiesto lassociazione Codici, il centro per i diritti del Cittadino.
Soddisfatto il vicesindaco Riccardo De Corato che ricorda «lordinanza che vieta il consumo dalcol allorché crea condizioni di pericolo: da inizio anno sono state 68 le sanzioni da 500 euro inflitte». Si parte con la linea dura: «Da lunedì controlli mirati e dinamici» annuncia De Corato. I ragazzi sono avvertiti.
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