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Minzolini: "Craxi era uno statista"

Il direttore del Tg1 in un editoriale nell'edizione delle 20 attacca Mani Pulite: "A un problema politico fu data una soluzione giudiziaria. Craxi fu mandato alla ghigliottina. Si alterò l'equilibrio nel rapporto tra politica e magistratura". Di Pietro annuncia querela

Minzolini: "Craxi era uno statista"

Roma - Il direttore del Tg1 Augusto Minzolini "celebra" con un editoriale Bettino Craxi, e Antonio Di Pietro si ribella annunciando querele contro il direttore, mentre Stefania Craxi lo ringrazia dal profondo del cuore per la presa di posizione in difesa di suo padre.

L'editoriale di Minzolini "Craxi è stato trasformato nel capro espiatorio di un sistema che era stato l'ultimo residuo della guerra fredda, una democrazia costosa permise al paese di restare per cinquant'anni nel mondo libero". E' uno dei passaggi dell'editoriale che il direttore del Tg1 Augusto Minzolini, nell'edizione delle 20, ha dedicato al segretario del Psi di cui ricorre il decennale della morte il 19 gennaio. "Della sua figura si discute molto, c'é chi vorrebbe dedicargli una strada, chi si oppone, chi lo considera un grande uomo e chi un mezzo delinquente. E' arrivato il momento - ha detto Minzolini - di guardare alla sua vicenda con gli occhi della storia". "Basti pensare - ha spiegato - che il reato portante di Tangentopoli, cioé il finanziamento illecito ai partiti, era stato oggetto di un'amnistia appena due anni prima, un colpo di spugna che preservò alcuni e dannò altri. La verità è che a un problema politico fu dato una soluzione giudiziaria e l'unico che ebbe il coraggio di porre in questi termini la questione, cioé Craxi, fu spedito alla ghigliottina". Minzolini ha quindi ricordato che in quegli anni si "alterò l'equilibrio nel rapporto tra politica e magistratura" e che questo "per quasi un ventennio ha fatto cadere governi per inchieste che spesso non hanno portato da nessuna parte e che ha lanciato nell'agone politico i magistrati che ne erano stati protagonisti e già per questo avrebbero dovuto dimostrare di non essere di parte". A giudizio del direttore del Tg1 Craxi "non ha nessun bisogno di nessuna riabilitazione" e che per la storia "va già ricordato oggi come uno statista".

Di Pietro querela "Querelerò Augusto Minzolini e lo denuncerò alle Camere e al Paese per le sue affermazioni fatte nel suo editoriale". Lo ha detto Antonio Di Pietro, intervistato in diretta dalla trasmissione Otto e Mezzo dell'emittente La7. "Sarà la storia a giudicare Bettino Craxi come statista. Io l'ho indagato come magistrato e non spetta a me stabilire se era uno statista. E' stato condannato perché aveva tre conti correnti non per il partito ma per se stesso, era un corrotto e ha fatto il latitante". Di Pietro ha poi aggiunto che "a questo punto il problema non è Craxi ma Minzolini. Minzolini - ha aggiunto il leader dell'Idv - ha raccontato bugie sul servizio pubblico pagato dagli utenti. E' inaccettabile che abbia paragonato Bettino Craxi al Papa".

Il grazie della famiglia "Rivolgo un grazie al Direttore Augusto Minzolini per il suo editoriale in ricordo di Bettino Craxi, uno statista che ha dato la vita per il bene del Paese. Le sue idee innovative sono ormai patrimonio di tutti gli italiani".

Lo afferma Stefania Craxi, parlamentare del Pdl e sottosegretario agli Esteri.

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