Fiera Milano

Mipel celebra la creatività con Warhol e Westwood

Edizione speciale 112 del salone della pelletteria e dell'accessorio moda che si tiene in Fiera Milano dal 17 al 20 settembre. Oltre 300 brand italiani e stranieri presentano le collezioni per la primavera e l’estate 2018. Una mostra alle Stelline. Roberto Braccialini: "Puntiamo sulla qualità dei nostri prodotti manifatturieri". Da gennaio a maggio export cresciuto del 15% in valore

Mipel celebra la creatività con Warhol e Westwood

Pelletteria e accessori moda nel segno di Andy Warhol e di Vivienne Westwood a Mipel 112 - The bag show, la manifestazione internazionale che si tiene in Fiera Milano dal 17 al 20 settembre. Un’edizione speciale che si ispira alla creatività e alla Pop Art questa, nella quale oltre 300 brand italiani e stranieri presentano le collezioni per la primavera e l’estate 2018: dai colori e le geometrie di Warhol alle due installazioni della Westwood allestite nella prestigiosa area Glammy Boulevard, presenterà due dei suoi progetti dedicati agli accessori.

Non solo, Mipel è presente fuorisalone in città con la mostra Andy Warhol da New York alle Stelline. Leonardo di Warhol/ Warhol di Amendola realizzata con la Fondazione Stelline (corso Magenta 61), con il patrocinio di Regione Lombardia, Comune di Milano ed il supporto del ministero dello Sviluppo Economico e Ice-Agenzia. E sempre all’artista americano è dedicato il contest Mipel incontra Warhol, che invita i brand espositori a realizzare una borsa ispirata al genio della Pop Art. I 20 migliori modelli verranno esposti il 18 settembre alla Fondazione Stelline, nell'ambito della mostra. La sera del vernissage verranno premiate le tre borse vincitrici.

Mipel propone un connubio fra business e creatività proseguendo nella strategia avvia due anni che punta soprattutto sulla qualità dell’offerta dei brand. “E’ il nostro obbiettivo e andiamo avanti decisi forti del successo dell’ultima edizione in cui abbiamo avuto oltre 10mila fra buyer e visitatori con un incremento di quasi il 7% e una crescita del 10% degli espositori - spiega il presidente di Aimpes Roberto Braccialini -. Abbiamo fatto un’accurata selezione e poi abbiamo detto stop per mancanza di spazio perché vogliamo rafforzare il ruolo di Mipel come unica manifestazione in grado di supportare con efficacia le piccole e medie imprese, il loro saper fare e saper innovare, in particolare la loro internazionalizzazione perché quello della pelleteria è un settore che aumenta in valore dobbiamo sostenere questa crescita”.

E i dati mettono in evidenza questo scenario, come ha sottolineato anche Michele Scannavini, presidente di Ice-Ita: secondo i dati ufficiali Istat, da gennaio a maggio 2017 le esportazioni hanno superato la quota di 3 miliardi di euro, il 15% in più. Produzione industriale in crescita con le imprese che riescono a esportare prodotti di maggior valore afferma sui mercati l’unicità e la qualità della manifattura made in Italy. Crescita che interessa tutti i principali mercati del mondo.

In questo scenario, i mercati di sbocco storici della pelletteria hanno confermato il loro peso. Tra questi, crescono a doppia cifra gli acquisiti della Corea Del Sud (+ 41,08%, il 6,5% dell'export), della Svizzera (+32,03%, il 20,5% dell'export), della Cina (31,16%, il 4,5% dell'export) e di Hong Kong (+16,38%, il 9% del valore dell'export). E torna correre anche il mercato in Russia (+ 13,59%). Anche gli Stati Uniti seguono questa tendenza e vengono esportati mezzo pezzi ma di maggior valore. “Si tratta di una crescita sana basata sul valore perché la qualità del made in Italiy è alta, riconosciuta e questo porta a non abbassare il prezzo di quello che si vende”, aggiunge Scannavini. E va sottolineato il ruolo delle collaborazioni con Camera della Moda Italiana e Camera Italiana Buyer Moda, oltre ai progetti di internazionalizzazione realizzati anche grazie al contributo di Ice-Agenzia e ministero dello Sviluppo Economico.

Fra le iniziative di Mipel e alla valorizzazione di nuovi talenti, un ruolo importante è quello di The Glamouros, progetto patrocinato da Camera Italiana Buyer Moda, un innovativo punto di congiunzione tra top buyer italiani e stilisti emergenti. Quattro buyer d'eccellenza italiani "adottano" quattro designer di tendenza, dando visibilità alle loro collezioni sia nello spazio dell'area dedicata in fiera, sia nelle vetrine dei propri store. Gli shop che partecipano al progetto sono Dell'Oglio Palermo 1980 di Mario dell'Oglio che presenterà Majo, Luisa di Giovanni Venturini che presenterà Corti Milano, Nugnes 1920 di Giuseppe Nugnes che presenterà Imemoi e Spinnaker di Claudio Betti che presenterà Arnoldo Battois.

Scenario è invece il palcoscenico “alternativo” del salone, un focus sui new brand e sulle realtà più di ricerca del panorama accessori. In un settore di Scenario viene consolidata la collaborazione con Camera Nazionale della Moda Italiana promuovendo rincontro tra creatività italiana e mercati esteri con il coinvolgimento di quattro buyer internazionali chiamati a sponsorizzare i più interessanti nuovi designer italiani: Hp France di Tokyo che presenterà Maria Lamanna, Galeries Lafayette Dubai che presenteranno Manurina, Lotte.com che presenterà Ninael e Metrocity che presenterà Annalisa Caricato, questi ultimi due entrambi coreani.

ANDY WARHOL: DA NEW YORK ALLE STELLINE.
Leonardo di Warhol - Warhol di Amendola

La mostra celebra il maestro della pop art attraverso gli scatti del grande fotografo d'arte Aurelio Amendola: 20 portraits realizzati a New York nel 1977 e nel 1986 nella factory di Warhol ed è impreziosita dalla presenza del dipinto originale The Last Supper, realizzato da Warhol tra il 1985 e il 1987, pochi mesi prima della sua scomparsa, durante il suo soggiorno presso Palazzo delle Stelline, proprio di fronte al Cenacolo Vinciano. Il dipinto è particolarmente raro in quanto, oltre a essere una delle ultime opere di Warhol, quella esposta è l'unica versione esistente virata in color magenta, cromia scelta dall'artista in riferimento a Corso Magenta. Un'occasione unica per vedere un'opera inestimabile.
La mostra curata da Walter Guadagnini, uno dei massimi critici ed esperti di fotografia e titolare della cattedra di Storia di Fotografia all'Accademia di Belle Arti di Bologna, e da Alessandra Klimciuk, responsabile arte e cultura della Fondazione Stelline.

“Sono molti i motivi che rendono la Fondazione Stelline la casa naturale di questo progetto - sottolinea PierCarla Delpiano, presidente della Fondazione Stelline -. A partire dal fatto che a pochi passi si trova l'opera d'arte di Leonardo da Vinci, cui Andy Warhol si è ispirato nella produzione di questo suo capolavoro, che è stato esposto proprio qui nel Refettorio trent'anni fa. Inoltre, il Credito Valtellinese, proprietario dell'opera, ha sede in questo bellissimo palazzo, così come la sede milanese di Ice-Agenzia, che ha contribuito alla realizzazione di questa mostra”.

La mostra è aperta, a ingresso libero, fino al 29 ottobre (dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 20 - www.stelline.it)

Mipel 112: www.

mipel.com

Commenti