Miracolo di Bessillon

Se le apparizioni mariane sono innumerevoli e quelle di Cristo numerose, rarissime sono, invece, quelle di s. Giuseppe. Scrive Vittorio Messori nel suo Ipotesi su Maria (Ares) che la più nota delle apparizioni in cui il santo si presentò da solo è quella avvenuta il 6 giugno del 1160 sul monte Bessillon, in Provenza, nell’attuale diocesi di Fréjus. In quel luogo, molto bello ma assai arido, il pastore Gaston Ricard vagava alla ricerca di acqua. Forse si era perduto e la sua fiasca si era esaurita, non si sa. È certo, comunque, che stesse letteralmente morendo di sete. Essendo devoto a s. Giuseppe, pregò disperato il suo santo e questi subito, con sua grande meraviglia, gli apparve. Gli indicò un grosso masso e gli disse di sollevarlo, così avrebbe potuto bere. Il pastore, stordito, esitò: la roccia indicatagli era troppo pesante per le sue forze. Ma il santo ripeté il comando. Così, l’uomo provò a spostare la grande pietra e, con sua sorpresa, questa si rovesciò con estrema facilità. Sotto, sgorgava l’acqua. Da questo fatto miracoloso nacque la devozione popolare per s. Giuseppe in quel luogo e, col tempo, il santuario che ancora oggi vi sorge. Quando la Francia lasciò l’Algeria, le monache benedettine che stavano in Africa ebbero il permesso di installarsi accanto al santuario di Bessillon. Per i curiosi, un’altra apparizione di s.

Giuseppe si registrò in Irlanda nel 1879, ma qui il santo era in compagnia della Madonna e di s. Giovanni evangelista. I testimoni dell’evento furono quindici e il fatto è all’origine del santuario nazionale irlandese di Knock.

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