Il missile Revirade illumina San Siro nel Serial Locatelli

La stagione dei gran premi di trotto ha preso il via domenica a San Siro con il Serial Mario Locatelli, competizione con batterie e finale inventata, per rivitalizzare l’altrimenti piatto inverno milanese, dal compianto Giovanni Branchini, l’ultimo illuminato gestore di ippodromi. La corsa ha laureato a pieni voti il 6 anni francese Revirade che ha sciorinato una prestazione eccezionale in testa dal primo all’ultimo metro alla media di 1’11"3, secondo miglior tempo della prova dopo l’inattaccabile record di 1’10"9 fatto registrare da sua maestà Varenne. Perfetto interprete di Revirade si è dimostrato Pippo Gubellini, implacabile nel respingere in partenza il rivale dichiarato Indy Kronos con 400 metri pazzeschi in 26"7. Il tentativo disperato di Indy Kronos di sorprendere Revirade, al quale sulla prima curva riusciva anche a mettere un’incollatura davanti, si rivelava un autogol: è stato come sbattere la testa contro una corazzata. L’allievo di Enrico Bellei, infatti, rimasto al largo sciroppandosi un chilometro in 1’11"4, pagava l’ardire con una resa senza condizioni. Del resto il bravissimo Bellei sapeva di avere ben poche chance con un Revirade in testa e ha tentato in partenza il tutto per tutto. La retta d’arrivo era così un’apoteosi per Revirade che concludeva isolato ancora in scioltezza con un eloquente 28"7 conclusivo. L’unico degli avversari in grado di abbozzare una rimonta era l’ottimo Martin Prav, finito forte ad una lunghezza abbondante dal dominatore assoluto, quando però la corsa era ormai decisa da tempo. Da notare che i primi due, a conferma della regolarità della prova, una settimana prima avevano vinto le rispettive batterie eliminatorie.
Va dato atto ad Harri Rantanen, allenatore finlandese dai metodi un po’ spartani ma dalla indiscutibile prerogativa di saper creare cavalli da gran premio, di aver fatto un eccellente lavoro con questo francesone dal fisico di corazziere figlio di Ganymede, stallone sempre più convincente dell’entourage del genio bretone Jean-Pierre Dubois, con tutta probabilità il più grande uomo di cavalli in attività nel Vecchio Continente.

All’alba dei 6 anni compiuti, da buon tardivo francese, Revirade sembra aver raggiunto quella maturità psico-fisica che potrebbe portarlo davvero lontano. Se Revirade riuscirà confermare gli exploit di questo inizio d’anno è facile pronosticare per lui una stagione ai massimi livelli.

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