Cronache

Agrigento, anziano ucciso in una comunità: un fermo

Mistero a Ribera: un anziano è stato trovato morto all'interno di una comunità alloggio per malati psichici, fermato un sospettato ma le indagini proseguono nel massimo riserbo

Agrigento, anziano ucciso in una comunità: un fermo

Una morte tutta da chiarire quella avvenuta a Ribera, nell’Agrigentino, nella tarda mattinata di oggi. Un anziano di 75 anni è stato ritrovato privo di vita all’interno della stanza di una comunità alloggio per malati psichici dove si trovava ricoverato.

Una morte che, a quanto pare, non sarebbe avvenuta in modo naturale. Una vicenda dai contorni oscuri sui quali adesso stanno indagando gli investigatori. A far sorgere i dubbi circa le modalità del decesso dell’anziano, sarebbero dei segni trovati sul suo corpo, così come rivelato da fonti investigative. Infatti, come si legge da una nota dell'agenzia Agi, un uomo è stato fermato. Al momento non trapela nessun’altra informazione, tutto procede con il massimo riserbo e nella massima cautela.

Il cadavere è stato scoperto dagli operatori della comunità. Sul luogo sono intervenuti i carabinieri, il medico legale e il magistrato per i rilievi del caso. La Procura di Sciacca ha aperto un’inchiesta e disposto l’autopsia sul corpo dell’uomo per accertare quali siano state le cause che hanno portato al suo decesso.

Nel frattempo è stato anche disposto il sequestro dell’area adiacente alla camera dove è stato rinvenuto il cadavere e si stanno interrogando le persone che erano sul posto nel momento in cui è stata effettuata la tragica scoperta. Sia i carabinieri della compagnia di Sciacca che della tenenza di Ribera stanno eseguendo gli interrogatori necessari per conoscere la dinamica della vicenda.

Un caso che ha scosso la comunità di Ribera dove non si era mai registrato un fatto di questo tipo. Quello che doveva essere un ambiente sicuro per proteggere le persone più deboli si è trasformato in un luogo di un possibile e misterioso omicidio.

Sono tanti gli interrogativi che sorgono sulla vicenda all’interno di un ambiente frequentato sotto la sorveglianza degli operatori della struttura e dove il personale sanitario dovrebbe essere specializzato e avere costantemente sotto controllo la situazione.

Gli investigatori sono molto cauti nell’eseguire le attività che una vicenda come questa richiede.

Nelle prossime ore potrebbero arrivare le prime risposte necessarie a far luce sul caso.

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