Cronache

Molassana in balia di una banda di rumeni

Le commesse di un bar tabacchi minacciate per non avere voluto «consegnare» l'incasso. I clienti dei negozi importunati dalle continue richieste, spesso minacciose, di danaro. Decine di negozianti derubati, decine di auto date alle fiamme e cocci di vetro in ogni angolo di strada. Non siamo in un quartiere malfamato, siamo in un’area della Valbisagno, precisamente a San Gottardo dove, negli ultimi mesi, e in particolare nelle ultime settimane, il problema delle bande rumene è diventato emergenza. La gente ha paura ad uscire di casa, sia per fare la spesa, sia per portare a spasso il cane o buttare la spazzatura. Ormai a farla da padrona sono una banda di rumeni che hanno trovato (da tempo) sulle alture di via Piacenza, case abbandonate da occupare indisturbati. Lo denuncia espressamente Giuseppe Russo, consigliere del Gruppo Misto della IV Circoscrizione Valbisagno che, incalzato dalle vivaci proteste dei cittadini, diventa loro portavoce e lancia l'allarme: «Da quando la Romania è entrata in Europa, sempre di più la Valbisagno è presa d'assalto da bande di rumeni che prima si ubriacano e poi usano violenza».
Lo conferma anche Domenico Morabito, capogruppo An presso la stessa circoscrizione, che snocciola date e dati: «In cima a via Riccia, una traversa di via San Gottardo, da qualche anno si sono insediate alcune famiglie rumene, se ti avvicini a loro ti mandano contro i cani. Adesso, sempre lassù, si sono aggiunte altre famiglie, almeno una quarantina. Il risultato è ben visibile camminando per la strada». Infatti fino a qualche settimana fa i danni si limitavano ad alcune auto date a fuoco, adesso invece, e in rapida escalation, si è passati alla violenza sui negozianti, i clienti e chi cammina tranquillamente. La gente ha paura e chiede ad alta voce una maggiore presenza sul territorio delle forze dell'ordine.
«Il poliziotto di quartiere si vede raramente, prosegue Russo, quella gente si piazza davanti ai supermercati della zona (almeno mezza dozzina) intorno a mezzogiorno e quando sono ubriachi, iniziano le scorribande». A conferma delle parole del consigliere giunge la testimonianza di Monica, la cassiera di un supermercato tra via Emilia e via Piacenza, la zona maggiormente colpita da questi atti di vandalismo, che spiega: «Queste persone, dal chiaro accento rumeno, iniziano a comprare birra e vino verso le 13 e quando è sera, almeno 5 o 6 auto parcheggiate davanti al supermercato, hanno subito uno scasso».
Ogni giorno facce nuove si aggirano nella zona e la convivenza tra le diverse comunità sta diventando insopportabile. Maurizio G., titolare di una tabaccheria della zona, non ha dubbi: «Si vede lontano un miglio che sono rumeni, girano furtivi in mezzo alle auto parcheggiate e tra i passanti. Da quando sono in circolazione queste bande, i furti e gli scassi dei negozi della zona sono aumentati. La settimana scorsa sono entrati in tre e hanno minacciato le mie commesse di consegnargli del denaro. Meno male che ero sul retro e sono riuscito a metterli in fuga».


Anche Laura, che possiede un negozio di abbigliamento, ha subito minacce da queste persone: «Sono entrati in due e hanno iniziato a chiedermi cose che non avevo, poi uno di loro ha tentato di aggirare il banco e aprire il cassetto ma mi sono messa a urlare e i tre si sono dati alla fuga».

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