Acque agitate al teatro di Roma. Ieri Federico Mollicone, presidente della Commissione cultura del Campidoglio, ha chiesto al gabinetto del sindaco di poter acquisire i verbali dell'ultima riunione del consiglio di amministrazione del Teatro di Roma. Mollicone vuole verificare se le determinazioni del cda siano il frutto di votazioni regolari. Il consigliere comunale ha mandato alle agenzie un comunicato nel quale lamenta il rischio che l'approvazione del cartellone della prossima stagione del teatro India sia frutto di una votazione irregolare.
Mollicone lamenta poi il fatto che lo stabile capitolino sia ancora molto lontano dall'essere in linea con la nuova amministrazione capitolina (in carica da due anni). Visto che all'interno del cda dovrà essere sostituito il rappresentante della Regione Lazio, Mollicone chiede un «forte spoil system anche nelle istituzioni culturali, al fine di garantire la possibilità a chi governa di poter non solo stabilire nuovi indirizzi culturali ma anche istituire nuovi consigli di amministrazione che tutelino le scelte fatte».
«La richiesta - prosegue la nota diffusa dal presidente della Commissione cultura - che verrà avanzata dal Comune di Roma in qualità di socio fondatore si rende necessaria dunque allo scopo di verificare la validità della votazione con la quale è stato approvato il cartellone. Una manovra surreale e rappresentativa del modo di gestire la cultura a Roma nel passato e del chiaro tentativo da parte del vecchio establishment veltroniano di garantire il circuito teatrale ai soliti "amici degli amici". Sarebbe opportuno dunque che alla luce dei fatti Forlenza rimetta il suo mandato».
E intanto circolano i nomi dei probabili successori.
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