Mondiali del 2010, è giallo tra Sky e Rai

Marcello Di Dio

da Roma

Un vero giallo. Che forse solo oggi conoscerà la parola fine. Il giallo in questione è l’assegnazione dei diritti tv in Italia dei mondiali di calcio 2010. La Rai sarebbe stata sconfitta per la seconda volta da Sky, dopo che il 16 giugno scorso l’emittente di Murdoch si era già aggiudicata i diritti per la rassegna iridata del 2006. Dunque, un altro colpo durissimo al servizio pubblico per l’acquisizione dei grandi eventi sportivi. Ma tre ore più tardi, dopo che l’emittente di Stato minaccia di adire le vie legali, la Fifa si affretta a smentire di aver già assegnato i diritti di Sudafrica 2010.
Un pomeriggio convulso e polemico: mentre in casa Sky si sceglie il silenzio, con qualche mezza ammissione sull’offerta di 165 milioni di euro sufficiente a strappare alla Rai la rassegna africana, a Saxa Rubra c’è fibrillazione. Tutto inizia alle 17.30: un lancio Ansa annuncia infatti che la Fifa ha deciso di assegnare alla piattaforma satellitare Sky la trasmissione dei primi mondiali africani della storia e che il massimo organismo calcistico starebbe per confermare la scelta sul suo sito (ma la nota ufficiale non arriverà). Il caso nasce dall’interpretazione delle dichiarazioni del numero uno della Fifa, Blatter, a Francoforte. Così all’emittente di Murdoch andrebbe il «pacchetto» completo delle 64 partite, mentre alla Rai, per ammissione degli stessi vertici aziendali, resterebbero le partite degli azzurri e le finali. Lo «spacchettamento» non piace all’emittente di Stato che parla di «comportamento non conforme alle regole» di Blatter, fiero del vertiginoso aumento del valore dei diritti tv sul mercato europeo. E più propenso ad accettare l’offerta di Sky e di Murdoch che tratta per più Paesi.
Per i prossimi mondiali del 2006 la Rai si è già accontentata di un «pacchettino» in chiaro comprendente i match della nazionale italiana, l’incontro inaugurale, la migliore partita del torneo, quarti, semifinali e finali. In totale 25 partite, una scelta precisa del vecchio Cda della Rai che ha preferito chiudere il bilancio in attivo, ma che suscita una marea di polemiche. Nel caso di una nuova eventuale sconfitta per il 2010, la Rai rischierebbe di rimanere addirittura a bocca asciutta se la nazionale - i cui diritti in chiaro sono garantiti all’emittente di Stato - non dovesse qualificarsi per la rassegna iridata in Sudafrica.
Sorpresa e disorientata, l’emittente di Stato è tutt’altro che pronta alla resa. Il consigliere Rai Urbani si dice certo che «l’offerta Rai è la più alta». Il nuovo Cda della Rai, capitanato dal consigliere più anziano e presidente facente funzione Curzi (che commenta: «La vittoria di Sky sarebbe una lesione assai grave dei corretti rapporti tra Rai e Fifa, ma anche della trasparenza e della stessa libertà di mercato»), ha deciso l’acquisto dell’intero pacchetto ed è convinto di non aver perso. «Dopo due offerte rifiutate dalla Fifa, il Cda di lunedì ha deciso di accettare la richiesta che fissava a 165,4 milioni di euro il valore dell’esclusiva per i mondiali di calcio 2010 per l’intero pacchetto», conferma Antonio Marano, responsabile dell’acquisizione dei diritti sportivi della Rai, che non esclude che Sky possa aver fatto un rilancio sull’offerta di viale Mazzini. «La vera questione è che loro hanno un obiettivo diverso dal nostro - dice ancora Marano -, che è di pluralismo e garanzia per tutti i cittadini, mentre quello di Sky è essenzialmente economico». Fonti vicine a Sky Italia, tuttavia, parlano di «normale e trasparente operazione di mercato».

La Rai è pronta all’azione legale e a questo punto da viale Mazzini filtra la notizia che la Fifa, non pubblicamente, ma con un’e-mail indirizzata alla stessa Rai, ha smentito di aver già assegnato i diritti in questione. Il giallo continua, oggi forse la puntata decisiva.

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