Costringe la figlia 12enne a sposare, con rito islamico, un uomo che ha più del doppio dei suoi anni, "per evitare che avesse relazioni sessuali nel peccato, cioè fuori dal matrimonio".
Un padre di famiglia è stato così riconosciuto, dal tribunale di Sidney, colpevole di aver consegnato la figlia "a scopo di relazioni sessuali illegali e di aver incoraggiato la coppia ad avere le suddette relazioni". L'uomo ha spiegato di aver aveva deciso di darla in sposa non appena avesse raggiunto la pubertà. Un cittadino libanese di 26 anni, in Australia con un visto di studio, si è candidato e, una volta ottenuto l'accordo del padre, il matrimonio è stato celebrato e consumato in un albergo, sempre con il consenso del padre.
L'adolescente è rimasta incinta e ha poi avuto un aborto spontaneo. Adesso è stata affidata ai servizi sociali.
Per la legge australiana questo matrimonio non ha alcun valore legale.
Il padre, libero su cauzione, conoscerà i termini della condanna il mese prossimo. Il marito è stato condannato a sette anni e mezzo di carcere.
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