400 £ per fare sesso in video: è polemica sull'università inglese

A Coventry critiche su una campagna contro malattie sessualmente trasmissibili

400 £ per fare sesso in video: è polemica sull'università inglese

Le polemiche non sono mancate quando l'Università di Coventry ha annunciato la sua intenzione di pagare alcuni giovani per fare sesso in video. Quattrocento sterline: questa la paga proposta per tre coppie, in cambio di un rapporto sessuale da filmare, per promuovere una campagna contro le malattie sessualmente trasmissibili.

Un'iniziativa, quella dell'ateneo inglese, che in molti non hanno digerito, parte del progetto Chance2Change lanciato dall'università, e sostenuto dal Consiglio per la ricerca medica, finanziato dal governo.

"Speriamo con questo lavoro di arrivare a ridurre l'incidenza delle infezioni sessualmente-trasmissibili tra i giovani, incrementando l'utilizzo dei preservatori", ha commentato Katie Newby, medico e direttrice del progetto, alla stampa inglese.

Ma le critiche sono state feroci, compresa quella Chris

McGovern, numero uno di Campaign for Real Education, convinto che internet sia "stracolmo di film sessuali che possono essere usati per diffondere questo messaggio, senza dover pagare coppie per filmare un video pornografico".

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