Gli austriaci si apprestano a tornare al voto per eleggere il proprio Capo dello Stato. La prima tornata elettorale, che aveva visto vincere il candidato dei Verdi Alexander Van der Bellen sconfiggere il conservatore Norbert Hofer, nonostante questo avesse trionfato al primo turno. Il voto è poi stato dichiarato nullo a causa di alcune irregolarità e ora il popolo è chiamato nuovamente ad esprimersi.
I brogli elettorali hanno generato enormi polemiche in tutta Europa. Polemiche che stanno ora prendendo di nuovo vigore. Soprattutto da quando è stato reso noto che la principale autorità che vigilerà sulle prossime elezioni sarà presieduta da una politica della sinistra austriaca.
La parlamentare socialdemocratica viennese Christine Muttonen è stata nominata a presiedere l'Osce (Organization for Security and Co-operation in Europe) la più grande organizzazione intergovernativa del mondo. I cui compiti principali sono quelli di tutelare i diritti umani, la libertà di stampa e le libere elezioni.
Quest'ultimo punto ha fatto scoppiare le polemiche. Tra i 56 Stati messi sotto osservazione dall'Osce c'è anche l'Austria.
La Muttonen per i prossimi due anni sarà responsabile per il controllo del regolare svolgimento delle elezioni nel suo Paese. Lo stesso nel quale la sua colazione ha ottenuto recentemente una vittoria elettorale attraverso dei brogli.
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