Bangladesh, morto anche studente musulmano: poteva salvarsi

Era con due amiche in abiti occidentali. È rimasto con loro e con loro è morto

Bangladesh, morto anche studente musulmano: poteva salvarsi

Tra le venti vittime dell'attacco di matrice jihadista all'Holey Artisan Bakery di Dacca (Bangladesh) c'era anche Faraz Hossain. Un nome che straniero non suona, perché a differenza di molte altre vittime era bengalese, e musulmano.

Un dettaglio non trascurabile, perché in virtù della sua religione Faraz si sarebbe potuto salvare, ma il giovane, studente alla Emory University, ha preferito restare nel locale, dove si trovava con due amiche, e qui ha trovato la morte.

A raccontare la sua storia è il New York Times, che spiega come si trovasse con due amiche, Tarushi Jain, 19enne indiana e Abinta Kabir, entrambe vestite con abiti "occidentali" e studentesse ne college americani.

Sono stati i sopravvissuti a raccontare di cosa sia

successo a Faraz alla nipote Hishaam. Lo studente sarebbe potuto scappare insieme a un gruppo di donne che portavano il velo, ma le amiche sarebbero dovute rimanere.

Messo di fronte alla scelta, Faraz ha scelto di morire.

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