Belgio, blitz antiterrorismo. ​"Preparavano attentati"

Una decina di persone è stata fermata in Belgio nel corso di una vasta operazione antiterrorismo lanciata questa notte nella regione di Bruxelles, in Vallonia e nelle Fiandre

Belgio, blitz antiterrorismo. ​"Preparavano attentati"

Una decina di persone è stata fermata in Belgio nel corso di una vasta operazione antiterrorismo lanciata questa notte nella regione di Bruxelles, in Vallonia e nelle Fiandre. Lo riporta l'emittente Bmftv, spiegando che i fermati facevano parte di una cellula che aveva intenzione di commettere attentati e che voleva colpire durante la partita Belgio-Irlanda.

Belgio, cellula monitorata da giorni

Secondo quanto spiega BmfTv, alcune persone erano controllate e monitorate da giorni dalla squadra antiterrorismo perché ritenuti membri di una cellula che aveva la volontà, ma soprattutto i mezzi per commettere attacchi. In una quarantina di appartamenti perquisiti, sono state fermate dieci persone.

Almeno 12 persone sospettate di preparare un attacco sono state arrestate dalla polizia belga dopo un blitz effettuato in una quarantina di appartamenti sul territorio belga e soprattutto a Bruxelles. Lo riferiscono i media belgi. Perquisiti anche 152 garage. La polizia ha interrogato 40 persone e 12 di loro sono state arrestate. Il giudice deciderà nelle prossime ore sull'eventuale conferma della loro detenzione.

La polizia belga ha arrestato ieri un nuovo sospetto ritenuto complice degli attentati del 22 marzo a Bruxelles. Si tratta di Youssef E.A., 31 anni, amico d'infanzia di uno dei kamikaze, Khalid El Bakraoui. Dalle indagini è emerso inoltre che l'uomo lavorava all'aeroporto di Zaventem, dove un kamikaze si è fatto esplodere. Secondo quanto riportano alcuni media, l'uomo aveva accesso diretto agli aerei sulle piste. Youssef E.A era inoltre amico di un altro dei sospettati, Ali El Haddad Asufi, avrebbe anche soggiornato nell'appartamento di Etterbeek dove sono state fabbricate le bombe fatte esplodere nella metro di Maelbeek. Per l'uomo, di nazionalità belga, nato nel 1985, il giudice ha confermato l'arresto, accusandolo di strage terrorista come autore, coautore e complice.

Quale era l'obiettivo dei terroristi

Secondo la tv belga RTBF, alcuni degli uomini fermati nella maxi retata antiterrorismo si aggiravano in auto nel centro di Bruxelles, in particolare nella "fan zone" di Euro 2016, a Rogier, dove è

stato installato un maxischermo che trasmette le partite della nazionale belga. E' quindi "un’ipotesi plausibile", riporta RTBF, che l’obiettivo dei terroristi fosse quell’area, dove oggi viene trasmessa Belgio-Irlanda.

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