Berlino, guerra civile tra autonomi e polizia

123 agenti feriti, 86 antagonisti arrestati. Scontri ogni notte per le strade della capitale tedesca

Berlino, guerra civile tra autonomi e polizia

Scene di guerra civile per le strade di Berlino. Un gruppo di circa mille persone, vestite di nero e con il volto coperto, si è ritrovato nella notte nel quartiere di Friedrichshain per assaltare le strutture della polizia presenti nella zona. Armati di bottiglie molotov e di altri tipi di espolosivi, hanno preso di mira caserme e volanti degli agenti. A rimanere distrutte sono anche diverse macchine di normali cittadini che erano parcheggiate nel quartiere, alcuni negozi e molte vetrine e finestre. Queste ultime sono state sfondate con mazze e bastoni. Il motivo? Combattere il "terrore della polizia" come si legge su internet.

A rivendicare queste azioni è una rete di antagonisti di sinistra che nel quartiere in questione hanno i propri quartier generali. Il bilancio finale è di 123 poliziotti feriti e 86 arresti, tutte persone riconducibili al mondo dell'autonomia di sinistra.

Secondo la polizia di Berlino si tratta degli atti di violenza e aggressione politica più gravi degli ultimi 5 anni.

Non si tratta del primo caso. Nell'ultimo mese le aggressioni violente e gratuite da parte degli estremisti sono continue. Le autorità stanno valutando come comportarsi per combattere il fenomeno.

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