Biden chiama Putin: vertice per il destino dell'Ucraina

Il summit virtuale tra i due presidenti arriva in una delle fasi più critiche dei rapporti tra Russia e Occidente. L'Ucraina e l'intelligence Usa accusano il Cremlino di avere un piano per invadere il Paese

Biden chiama Putin: vertice per il destino dell'Ucraina

Il vertice virtuale tra il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e il suo omologo russo, Vladimir Putin, è iniziato intorno alle 16:30 ora italiana. I due leader, che si trovano rispettivamente nella residenza di Sochi il primo, e alla Casa Bianca il secondo, hanno messo sul tavolo in particolare l'Ucraina. Le recenti notizie di movimenti di truppe russe al confine sud-occidentale e le voci dagli Stati Uniti di un presunto piano del Cremlino per un'invasione imminente del Paese hanno allarmato l'Europa e la Nato, al punto da richiedere un summit tra i due presidenti nel pieno dell'escalation.

Come segnalato dai media russi, Biden, in collegamento dalla Situation Room, ha espresso il rammarico di non potere incontrare il suo omologo di persona. Una frase che non è solo di circostanza, dal momento che il capo della Casa Bianca ha più volte manifestato il desiderio di un rapporto personale più diretto con Putin. Una diplomazia "parallela" per stemperare le tensioni sempre elevate. E una prima dimostrazione era arrivata dall'ultimo incontro di Ginevra, in cui i due presidenti, pur giungendo anche lì da una situazione non particolarmente serena, erano riusciti a mostrare un primo segnale di dialogo e distensione.

Tensione in Bielorussia e Ucraina

La videochiamata di oggi giunge in uno dei momenti più critici dei rapporti tra i due Paesi da quando è iniziata la presidenza democratica negli Stati Uniti. Le tensioni non accennano a diminuire sul fronte bielorusso, dove la Difesa di Minsk ha reso nota una nuova esercitazione congiunta dell'aeroanutica militare russa con quella della Bielorussia, denunciando un "costante aumento dell'intensità dei voli da ricognizione e da combattimento della Nato lungo il confine".

Ma quello che preoccupa, in questo momento, è soprattutto quanto accade alle frontiere ucraine. Il ministero della Difesa di Kiev, a poche ore dal summit, ha accusato Mosca di avere inviato lungo la linea di contatto dell'Ucraina orientale carri armati e cecchini come provocazione per uno scontro a fuoco. Un rischio di guerra paventato oggi anche dalla Cnn, che ha riferito di piani preparati dall'amministrazione Biden e coordinati dal Pentagono per l'eventuale evacuazione dei cittadini Usa in Ucraina in caso di guerra. Un'eventualità che gli Stati Uniti vorrebbero evitare a qualsiasi costo, posto che la stessa rappresentante del Dipartimento di Stato, Victoria Nuland, ha detto che le opzioni di Washington sarebbero assai limitate. Il Pentagono ha fornito aiuti e supporto militare all'Ucraina, ma, come riferito anche da Agenzia Nova, sembra improbabile che la politica e gli strateghi americani si impegnino in uno schieramento di truppe nel Paese dell'Europa orientale. L'invio di forze statunitensi a supporto di quelle ucraine appare dunque un'eventualità remota, e una guerra in Europa sarebbe uno scenario eccessivamente pericoloso.

Biden si rivolgerà ai leader europei

Proprio per questo motivo, i media parlano di una telefonata già programmata tra Biden e i leader di Italia, Regno Unito, Germania e Francia subito dopo il colloquio con il capo del Cremlino. Chiamate che avverranno insieme a quella tra Biden e il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, per discutere di quanto concordato con Putin. La strada intrapresa da Washington sembra quella di rafforzare il coordinamento con le cancellerie del Vecchio Continente per ampliare la platea dei soggetti coinvolti, evitando che la crisi sia una questione esclusivamente triangolare tra Stati Uniti, Russia e Ucraina.

Cosa hanno concordato Biden e Putin

"Il presidente Biden ha espresso le profonde preoccupazioni degli Stati Uniti e dei nostri alleati europei in merito all'aumento delle truppe russe intorno all'Ucraina e ha detto chiaramente che gli Usa e i nostri alleati risponderebbero con forti misure economiche e di altro tipo nel caso di una escalation militare", sono queste le prime dichiarazioni apparse nella nota della Casa Bianca sul colloquio fra Biden e Putin. Il presidente degli Stati Uniti ha chiesto all'omologo russo di attivarsi per una de-escalation e "ha ribadito il suo sostegno alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina".

Sempre in base a quanto reso noto da Washington, i due leader, nel colloqui di circa due ore, hanno discusso non solo di Ucraina ed Europa orientale, ma anche di Iran, cybersicurezza e questioni regionali che coinvolgono entrambi le superpotenze.

Il Cremlino, in una comunicato pubblicato a seguito dell'incontro virtuale, ha confermato che i temi principali sono stati "la crisi interna ucraina e la mancanza di progressi nell'attuazione degli accordi di Minsk del 2015", accordi che per il governo russo "sono la base incontrastata per una soluzione pacifica".

Putin, come riporta Agi, ha chiesto a Biden garanzie sul fatto che sia interrotto l'allargamento a est della Nato e da Mosca hanno fatto capire che il summit è stato "cordiale e franco".

I due governi, a conclusione del vertice in videoconferenza, hanno poi incaricato i rispettivi assistenti di lavorare insieme sui temi discussi questo pomeriggio.

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