Braccio destro di Macron denunciato per corruzione

Alexis Kohler, segretario generale dell’Eliseo, è stato denunciato per "cattura illegale di interessi" e "traffico di influenze" per i suoi legami troppo stretti con l’armatore Msc

Braccio destro di Macron denunciato per corruzione

Il funzionario più potente di Francia, Alexis Kohler, segretario generale dell’Eliseo, è stato denunciato da Anticor, un'associazione attiva contro la corruzione. Il braccio destro di Macron viene accusato di "cattura illegale di interessi" e "traffico di influenze". Al centro del caso vi sono gli stretti legami tra Kohler e l’armatore Msc, gruppo privato italo-svizzero con cui lo Stato francese negli ultimi anni ha condotto una serie di negoziati, mentre l’alto funzionario aveva ricoperto cariche chiave nel ministero dell’economia. Va sottolineato che Msc è uno dei clienti più importanti dei cantieri navali francesi di Saint-Nazaire (Loire-Atlantique), balzati alle cronache, alcuni mesi fa, per il duro braccio di ferro con Finmeccanica (e con il governo italiano).

La denuncia, presentata in procura venerdì scorso, verte su un'inchiesta del sito Mediapart. Kohler è legato alla famiglia italiana Aponte, fondatrice della società Mediterranean Shipping Company (Msc). La madre di Alexis Kohler è la prima cugina di Rafaela Aponte, che nel 1970 ha cofondato Msc con il marito Gianluigi. Non sarebbe un caso, dunque, che Kohler nell'agosto 2016 lasciò gli incarichi pubblici andò a lavorare nella sede di Ginevra di Msc.

Oggi contro di lui viene puntato il dito per un possibile conflitto di interessi: Msc, infatti, non è un gruppo qualunque. Che ruolo ha avuto il gruppo nelle trattative sul futuro dei cantieri navali di Saint-Nazaire? Kohler ha avuto un ruolo nei negoziati? Ed ha favorito gli interessi dell'azienda? Per l'associazione Anticor "non poteva ignorare che c'era un conflitto di interessi per rappresentare lo stato francese" a Stx France "visto se la sua famiglia possedeva uno dei suoi principali clienti" .

Ma il segretario generale dell'Eliseo afferma, a sua discolpa, di non aver non mai nascosto i propri legami familiari mentre lavorava all'Agenzia delle partecipazioni statali, e nemmeno quando è stato negli uffici del ministero dell'Economia accanto a Moscovici e poi a Macron. Aggiunge, inoltre, che le decisioni prese dallo Stato in questi ultimi anni non sembrano aver favorito particolarmente Msc.

È vero che il gruppo ha beneficiato di garanzie finanziarie pubbliche a lungo termine per l'acquisto delle navi. Ma "qualsiasi altra società che firmasse contratti così cruciali per Saint-Nazaire avrebbe ottenuto lo stesso". Resta però aperta la questione del conflitto di interessi. Vedremo come andrà a finire.

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