Una donna originaria del Brasile ha rapito e ucciso una donna in stato interessante pur di ottenere un bambino. L'episodio criminoso, che si è svolto nella stessa nazione sudamericana, ha avuto uno svolgimento macabro e un esito agghiacciante: la povera vittima è stata aggredita e costretta a un albero, poi è stata accoltellata con la finalità di rubarle, in qualche modo, il feto che portava in grembo.
Non è ancora chiaro, come si deduce leggendo su FanPage, se ad agire sia stata solo una donna ossessionata dall'idea di avere un figlio o se la violenza, l'omicidio e il ratto siano stati compiuti anche dal compagno e/ o da un'altra persona. "Crediamo - ha dichiarato chi sta indagando - che il marito e una terza persona abbiano preso parte al delitto, ma l'indagine della polizia è ancora in corso". Fatto sta che la responsabile (o i responsabili) di questi fatti sembra aver studiato tutto nel dettaglio in tempi non sospetti: era riuscita a divenire amica della persona che sarebbe deceduta. Un legame in grado di consentire a Angelina Rodrigues, questo il nome della persona accusata di omicidio, di riuscire a far ubriacare la donna incinta. Dopo aver esagerato con l'alcool e dopo essere stata vincolata, la donna si è vista aprire il ventre: la Rodrigues desiderava, evidentemente a qualsiasi costo, divenire madre. Ma questa vicenda ha anche un ulteriore retroscena: la Rodrigues si era fatta voler bene da quella che sarebbe divenuta la sua vittima offrendo degli aiuti materiali, utili alla giovane per portare avanti la gravidanza. Una storia simile, ma in parte differente, era già balzata alle cronache nell'estate del 2017.
Il teatro del delitto, in quel caso, era stato il North Dakota, negli Stati Uniti.La bambina, protagonista suo malgrado di tutto questo, si trova ora in un letto di ospedale: la coltellata inflitta alla giovane potrebbe aver colpito anche lei.
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