Forse dopo la Brexit i Windsor dovranno fare a meno dei ribes neri. Sì, perché con l'uscita dall'Ue i reali non potranno più contare sui contributi sborsati da Bruxelles per la tenuta agricola di Sandringham, una delle 40 aziende britanniche produttrici di ribes nero. Infatti è proprio grazie alle fattorie del Norfolk (Inghilterra orientale) che Elisabetta II ha goduto di una pioggia di fondi europei. Ancora per poco però. Dal 31 dicembre, con il divorzio di Londra dall'Ue, la regina vedrà ridursi le sue finanze. A svelarlo è David McClure, celebre esperto dei Windsor, di cui oggi esce in Inghilterra il libro "The Queen's True Worth" (Il vero patrimonio della Regina), già anticipato in questi giorni dal Daily Express.
McClure ha cercato di scandagliare il patrimonio della Corona. cosa non facile perché, a parte il denaro pubblico derivato dai sudditi britannici (oltre 40 milioni di sterline all'anno), tutto il resto è top secret. I possedimenti reali sono immuni a leggi come il "Freedom of Information Act" e i documenti dei Windsor negli archivi nazionali non vengono resi pubblici anche per un periodo fino a 100 anni, a differenza dei 20-30 previsti per chi non ha sangue blu. Secondo l'inchiesta di McClure, esclusa Buckingham Palace che non appartiene alla regina, la ricchezza di Elisabetta II si aggirerebbe intorno alle 400 milioni di sterline (circa 440 milioni di euro). A cui si devono aggiungere altri almeno 50 milioni per le tenute di Sandringham, Balmoral e le preziose collezioni di dipinti, gioielli, macchine d'epoca e francobolli.
All'inizio degl anni Settanta Sandringham valeva già diversi milioni di sterline. Ma la svolta è arrivata quando la regina e il consorte Filippo hanno deciso di accorpare le numerose piccole e poco produttive fattorie del Norfolk in dodici blocchi. Nel 1973, poi, il Regno Unito è entrato nella Comunità economica europea. Da allora, in quanto una delle più grandi tenute agricole del Norfolk e una delle 40 aziende britanniche produttrici di ribes nero, tramite Sandringham la regina ha potuto fare incetta di molti milioni provenienti dal fondo della Politica Agricola Comune europea. Un bel bottino che i reali si sono impegnati ad accrescere nei 47 anni di matrimonio con Bruxelles. Soprattutto negli ultimi anni, in odore di Brexit, i Windsor hanno puntato molto sulle tenute del Norfolk per spremere l'Ue.
Come ricostruito da McClure, 553mila sterline nel 2015, 524mila nel 2016, 695mila nel 2017, 604mila nel 2018 e nel 2019 addirittura 936mila sterline (+55%), grazie alla conversione "organica" delle fattorie voluta dal figlio Carlo. Oltre un milione di euro in un anno grazie ai ribes. La Breix costerà dunque cara a Elisabetta. E forse The Queen dovrà incominciare a fare a meno dei ribes.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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