Bruxelles, attacca col coltello i militari: fermato

L'aggressione al grido "Allah Akbar" nelle vicinanze della centralissima Grand Place. "L'aggressore è morto"

Bruxelles, attacca col coltello i militari: fermato

Torna la paura attentati a Bruxelles e a Londra, dove quasi contemporaneamente due uomini hanno aggredito militari e agenti nel pieno centro città.

L'allarme è scattato prima nella capitale belga, dove intorno alle 20,20 un'assalitore, armato di un lungo coltello (forse un machete), si è lanciato contro i soldati che presidiavano Boulevard Émile Jacqmain, a pochi passi della centralissima Grand Place (guarda le foto). Secondo i testimoni l'uomo, un 30enne somalo, avrebbe gridato "Allah Akbar". I due soldati aggrediti lo hanno però neutralizzato, sparandogli contro.

I militari sono stati feriti leggermente (uno al volto e l'altro a una mano), mentre l'assalitore è stato portato in ospedale in condizioni critiche, ma è morto poco dopo (guarda il video). Non si contano altre persone coinvolte nell'aggressione. Non sono ancora state ipotizzate le ragioni del gesto anche se il modus operandi ricorda quello dei "cani sciolti" dell'Isis. Il somalo non era segnalato per terrorismo, ma procura e polizia sono certi: si è trattato di un caso isolato, ma certamente di un atto terroristico.

Come riporta il quotidiano belga Le Soir, la situazione è ora sotto controllo, anche se la zona è stata isolata ed è stato instaurato un importante dispositivo di sicurezza.

"Tutto il nostro sostegno ai nostri militari. I nostri servizi di sicurezza restano all'erta.

Seguiamo la situazione da vicino", ha detto il premier belga, Charles Michel.

Contemporaneamente (intorno alle 20,30), un uomo armato di coltello ha aggredito gli agenti di guardia a Buckingham Palace a Londra. Anche in questo caso l'aggressore è stato neutralizzato e arrestato.

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