Nella sfida per il ballottaggio per le presidenziali francesi del prossimo 7 maggio entra "a gamba tesa" Bruxelles. I vertici Ue prendono una posizione chiara sul voto francese e provano a dare qualche "consiglio" agli elettori transalpini. Il primo a farlo è stato il portavoce della Commissione Ue: "Non partecipiamo alla campagna per le presidenziali francesi, ma è evidente che la scelta adesso è tra chi difende la costruzione europea e chi punta a smantellarla". Ma questo è solo il primo degli "spot elettorali" firmati da Bruxelles. Il secondo arriva proprio dal presidendente della Commissione, Jean Claude Juncker che "si è congratulato con Emmanuel Macron per il suo risultato al primo turno e gli ha augurato buona fortuna per il seguito", come ha riportato su Twitter il suo portavoce. Pure l'Alta rappresentante per la politica estera dell'Ue ha preso posizione: "Vedere le bandiere della Francia e dell'Ue accogliere il risultato di Emmanuel Macron è la speranza e il futuro della nostra generazione".
Anche i mercati tifano per Macron: "La probabile vittoria di Macron allontana le prospettive di crollo dell'Europa. Qualche settimana dopo le elezioni olandesi, e prima del voto inglese, questi risultati sono dunque una risposta alle paure legate al populismo", afferma Nicolas Forest, global head of fixed income management, Candriam investors group. "I mercati hanno accolto positivamente questa notizia, con una riduzione significativa dello spread tra Oat e Bund, pari a 14 punti, e un aumento dell'euro superiore all'1%. La potenziale vittoria di Macron è percepita come la vittoria dell'Europa. Macron è il candidato più favorevole alla costruzione europea e dovrebbe rivelarsi un negoziatore saggio nell'ambito di Brexit", ha aggiunto l'esperto.
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