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Chi è Abu Bakr Al Baghdadi: "È un ubriacone, omosessuale ed egoista"

Davide Bellomo, esperto in comunicazione strategica ha incontrato Al Baghdadi: "Pensa solo agli affari suoi, un uomo terribile" Sostieni il reportage

Chi è Abu Bakr Al Baghdadi: "È un ubriacone, omosessuale ed egoista"

Un uomo dai mille volti. Per capire l'Isis e il suo volto del terrore bisogna capire chi è il suo leader Abu Bakr al Baghdadi. Il Califfo a quanto pare predica il Corano, ma lo interpreta a modo suo. A dare un quadro chiaro della personalità di al Baghdadi è Davide Bellomo, esperto in comunicazione strategica in situazioni di crisi. In un'intervista al Tempo, Bellomo rivela di aver incontrato il leader dell'Isis e ne traccia un profilo inquietante: "È un ubriacone, un omosessuale, uno che pensa troppo agli affari suoi". I due si sarebbero incontrati circa otto mesi fa durante una cena d'affari in Siria insieme ad altre persone: "Io non ero vicino a lui perché le persone vengono posiziona te a seconda della loro importanza, ma ero presente in quella situazione. Non ero con il mio nome e cognome", dice Bellomo a Francesca Musacchio. "Ero presente come persona invitata a capire come doveva evolversi un certo tipo di situazione. Quindi ero seduto lì. Loro (l' Isis, ndr) si occupano molto di comunicazione eil terrorismo in questo momento è comunicazione. Scelgono e pianificano dove fare gli attentati in base al risultato che hanno a livello di comunicazione e cosa riescono a portare a casa senza spendere soldi. In realtà il denaro è poco e se lo mangiano quelli che comandano e quindi devono gestirsi a livello comunicativo, come farebbe qualsiasi azienda: spesa minima guadagno massimo. In ogni caso non ero l'unica persona non islamica e non appartenente al loro gruppo presente a quel tavolo".

Bellomo poi racconta racconta che "tutti i commensali non hanno disdegnato alcolici e nemmeno lui" mentre parlavano di affari. "Ognuno fa i propri affari", ribadisce l'esperto del Peace operation training institute. "Era una cena di affari se l'Isis è un affare e per lui Isis è un affare tanto che di recente è stato anche allontanato dai suoi. Un fatto discusso all'interno della struttura e per un periodo era scomparso, per circa 15 giorni, perché è stato contestato. Si diceva che fosse morto, invece non lo era ed era stato soltanto allontanato. Forse perché già ci sono dissapori nei suoi confronti". Dissapori nati secondo Bellomo dal fatto che al Baghdadi "fa troppo i fatti suoi e gli altri vogliono fare i loro. Quindi ognuno ha il suo interesse economico".

L'immagine che offre all' occidente è invece quella di un'autorità politica e religiosa perfetta, gli fa notare la Musacchio: "Non ha un'immagine e non è perfetto".

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